Coronavirus, il terzo settore: "Chiarire se i volontari possono ...

Secondo quanto stabilito dal DPCM 11 marzo 2020 le attività inerenti la distribuzione di generi alimentari e di prima necessità sono permesse e non sono sospese. In ottemperanza all'ordinanza regionale N.13 del 12 marzo 2020: "restano consentite, fermo l'obbligo di adozione di tutte le misure precauzionali, le attività degli enti del terzo settore che si occupano di assistenza agli indigenti e le attività di volontariato che prevedono l'aiuto alimentare e farmaceutico”.

L'Associazione Life, con sede a San Marco Evangelista in provincia di Caserta lancia l’allarme: "mancano dispositivi di protezione individuale per i volontari degli enti del terzo settore impegnati in prima linea per garantire i servizi". Un appello generale di richiesta di aiuto ad aziende, enti, fondazioni, negozi, farmacie e privati per reperire dispositivi di protezione individuale (Dpi) per i 15 volontari impegnati nella distribuzione degli alimenti alle famiglie bisognose. Servono urgentemente mascherine chirurgiche, mascherine Ffp2 e Ffp3, tute protettive categoria 3, guanti, occhiali protettivi, visiere. Dispositivi ormai introvabili sul mercato.

Elio De Rosa, presidente dell’Associazione di Volontariato "Life", dichiara: "Stiamo distribuendo i generi alimentari alle famiglie grazie al coraggio dei nostri volontari che con dispositivi ‘di fortuna’ reperiti personalmente, stanno garantendo il servizio. Vana è stata la richiesta fatta alla Regione Campania nei giorni scorsi di ricevere i DPI. E’ assurdo, ci sentiamo completamente abbandonati dalle istituzioni che invece dovrebbero aiutarci".