«Quello che sta accadendo nei confronti del pastificio Rummo di Benevento è assurdo e va stigmatizzato, una campagna d’odio inaccettabile e un boicottaggio che non ha motivo di esistere, che danneggia un’eccellenza del Sud nel mondo e che si riversa su tante famiglie».

A dirlo è Barbara Preziosi membro del comitato promotore dei Popolari Europeisti Riformatori: «Qui non è questione di essere o meno pro Salvini, la questione è essere al fianco di quella parte del Paese che produce e crea occupazione sana nei nostri territori. Prima di “boicottare” qualcosa o qualcuno ci sarebbe da riflettere. Pensare bene alle proprie azioni, che hanno conseguenze anche drammatiche. Oltre alla famiglia Rummo, che negli anni ha aperto le porte del pastificio a diverse personalità delle Istituzioni (al di là del colore politico) boicottare l’azienda significa boicottare le donne e gli uomini che ogni giorno ci lavorano e che grazie al pastificio hanno potuto costruire delle famiglie e progettare una vita. Pensiamo, prima di lanciare boicottaggi e di scatenare campagne d’odio, un sentimento del quale proprio non abbiamo bisogno».