Maxi operazione della Guardia di Finanza in tutta ItaliaGLOBUS ...

servizio del Dott. VINCENZO D'ONOFRIO

Nella giornata del 9 luglio i Finanzieri del Comando provinciale di Avellino hanno dato esecuzione ad un'ordinanzza di custiodia cautelare nei confronti di L.G. emessa da GIP su richiesta di questo Ufficio.  L'idagato è ritenuto responsabile, in corso con altri soggetti, di truffa aggravata ai danni dell'ASL di Avellino consistita nell'erogazione a dirigenti medici di stipendi illecitamente aumentati.

 Oltre all'ordinanza cautelare è stata data esecuzione anceh ad un provvedimento di sequestro preventivo per complessivi € 30.288,00 nei confronti di G.N. e G.G., ritenuti responsabili di concorso con L.G. nella condotta truffaldina ai danni dell'ASL. Le indaginni, coordinate da questa Procura della Republica e svolte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Avellino costituiscono il prosiegui di un attività investigativa avviata nel 2018, che già aveva portato al sequestro di beni immobili, mobili e disponibilità finanziarie per un importo complessivo pari ad €452.280,08. Gli esiti delle ulterioi attività investigative e degli accertamenti connessi hanno consentito di individuare un pervasivo, risalente e articolato sistema fraudolento, attraverso cui gli indagati ruiscivano a modificare, falsificandoli, i dati di presenza servizio e di indennità economiche, in modo da poter attribuire ai singoli beneficiari uno stipendio netto mensile superiore a quello ordinariamente a loro spettante che, in alcuni casi, è stato accertato essere anche 10 volte superiore. Ed invero, in diversi mesi il dirigente medico "avvantaggiato" riusciva anche ad ricevere l'accredito di uno stipendio di € 42.000,00. Le meticolose indagini nel loro insieme hanno consentito di accertare un danno complessivo per stipendi non spettanti gravante sul bilancio dell'ASL di Avellino per 871.739,38. Il ruolo dell'indagato sottoposto alla misura cautelare è risultato determinante per la buona riusciat del piano truffaldino poichè aveva l'accesso diretto al sistema softtwaer gestionale dell'ASL utilizato per l'elaborazione stipendiale. In questo modo poteva così inserire dati di presenza lavorativa e di indennità che di fatto non erano mai stati conseguiti dal dirigente medico indagato. Non solo. L'accesso diretto al sistema ha consentito all'indagato di creare altresì delle vere e proprie posozioni stipendiali fittizie, non riconducibili a nessun dirigente medico o dipendente dell'ASL di Avellino, che servivano unicamente a far uscire soldi dalle casse di quest'ultima, e farli transitare su c/c appositi accesi degli altri correi, nei cui confronti il GIP ha disposto il sequestro della complessiva sonna di oltre 30.000,00 euro.