“E’stato un incontro molto proficuo ed interessanteche ha aperto la strada ad un rapporto fattivo di collaborazione con l’Università di Caserta”, ha detto al termine della riunione il presidente del Coordinamento Marcello Natale, tra l’altro responsabile casertano della Società Dante Alighieri, promotore, insieme alla stessa Sun, della lusinghiera quanto brillante manifestazione, la Maratona Dantesca, svoltasi il 9 e 10 gennaio scorsi, che tanto successo ha riscosso nella società civile, culturale, universitaria e scolastica della provincia di Caserta. “Mi piace chiamare la Sun, Università della provincia di Terra di Lavoro “Luigi Vanvitelli”. Ha esordito così il Prorettore Rosanna Cioffi, già preside della Facoltà di Lettere di Santa Maria Capua Vetere, che ha annunciato ai presenti la disponibilità dello stesso Rettore Giuseppe Paolisso ad incontrare il Co.As.Ca per parlare del Policlino. Ha poi sottolineato il suo ruolo e le sue intenzioni: “Aprire l’Università al territorio, stabilire rapporti con le associazioni e la scuola, pertanto la scelta di allocare il suo ufficio, la sede di rappresentanza della Sun, all’interno della Reggia di Caserta, è un primo importante passo verso una “casertanità” dell’Università. “Certamente – ha ammesso la Cioffi - la Sun è un’istituzione policentrica, divisa cioè tra la provincia di Caserta e la città di Napoli, che paga lo scotto di un’estrema articolazione sul territorio rispetto al concetto di campus (quello di Fisciano, ad esempio, concentra in un unico spazio dipartimenti, amministrazione e docenti, ma è decentrato ed isolato rispetto alla città di Salerno, come lamentano i tanti docenti che insegnano lì), ma questo policentrismo è un fatto che ha anche aspetti positivi perché – ha spiegatoil Prorettore - stimola una competizione tra luoghi diversi”. L’aspetto nuovo sul quale si è soffermata il Prorettore è recuperare il tempo perso. Chiaro il riferimento al Policlinico, i cui lavori di costruzione sono ripresi da pochissimo e che, come ha assicurato la stessa Cioffi, sono monitorati quotidianamente dal Rettore. Ribadendo l’ottima qualità e l’eccellente spessore culturale di tutti i docenti dei nove dipartimenti che formano la Sun, non inferiori affatto a quelli delle altre università della regione e della nazione, il Prorettore ha lanciato dei messaggi forti alle associazioni: aiutare l’università a formare i ragazzi casertani e non invogliare gli stessi studenti ad andare altrove a studiare, coma fanno in tanti ,e, ha aggiunto: “Magari spendere questi fondi per eventuale specializzazione o master successivi alla laurea, anche all’estero, ma sempre organizzati da questo ateneo”. Tante le domande che le hanno rivolto i presenti: il preside Giorgio Iazzeolla ha chiesto delucidazioni sul rapporto scuola – università e sulle iniziative messe in atto dalla Sun per l’attività di orientamento: in proposito il Prorettore ha spiegato che ha già incontrato il Direttore Generale del Miur Campania Luisa Franzese insieme al dirigente Rocco Gervasio per dar vita ad un proficuo rapporto con le scuole del territorio e avviare un percorso che permetta ai delegati della Sun di incontrare quelli delle scuole per attività di orientamento che coinvolgano non solo gli studenti del V anno, ma anche quelli del triennio. Ne nascerà un vero e proprio coordinamento per l’orientamento nelle scuole. Enzo Battarra, (Lilt), medico e storico d’arte, ha sottolineato il gap tra l’Università e il territorio: “I nostri figliuna volta laureati vanno fuori a cercare lavoro. Che cosa sta facendo la Sun – ha chiesto – per evitare questo esodo?”. La Cioffi ha ricordato che c’è una docente delegata al Job placement che si interessa di orientamento in uscita (sul sito www.unina2.it si possono trovare tutte le informazioni al riguardo) e nel contempo si sta cercando di creare anche nuove figure che possano rispondere alle esigenze del territorio. Da Giovanna Ferrante (Il Girasole) la richiesta di formare figure necessarie al territorio, come quella di guida turistica. In proposito la Cioffi ha informato che oggi non si parla più di guida turistica, piuttosto di promotrice culturale: è al vaglio una laurea triennale nel settore dei beni Culturali con diverse discipline utili per fornire le competenze di questa figura, come lingue, lettere, management ecc.: nascerà una nuova figura che sarà in grado, tra le altre cose, di creare eventi. “Il nostro territorio è la nostra ricchezza – ha chiosato - e l’università deve rispondere a questa esigenza“. Sui rapporti internazionali con altre università ha chiesto invece delucidazioni Mario Giardinetto (Comitato pro Tribunale a Caserta). “L’internazionalizzazione è un mio pallino – ha risposto il Prorettore – ed già una realtà per la Sun, sono già state firmate tante convenzioni e stiamo già recuperando il gap. Abbiamo ottenuto il doppio riconoscimento per la Laurea in psicologia in Italia e in Francia. I nostri alunni frequentano 6 mesi a Nancy e i francesi vengono da noi per 6 mesi”. Relativamente alla dislocazione anomala della Sun, Giuseppe Serra (Auser) ha chiesto di sapere quanto la stessa Sun senta sua la città di Caserta. “C’è grande attenzione su questo aspetto – ha rassicurato la Cioffi che ha ammesso che sono tanti i prof che vengono da Napoli - all’inizio quando è nata la Sun si è cercato di rimanere attaccati alla casa madre, alla Federico II, ma il vento è cambiato da un po’ di anni e ora sono molti i docenti che, pur venendo da fuori, si sentono legati ai loro laboratori e ai loro alunni”.Antonino Aurilio (Cimo) ha proposto invece che l’Università prepari stage non tanto all’estero, quanto nel territorio casertano. “L’estero è importante – ha affermato – ma anche la nostra terra è fondamentale. Bisogna costruire eccellenze e far venire qui gli stranieri, non è detto che i nostri figli debbano andare all’estero”. Nel contempo lo stesso Aurilio ha chiesto anche l’impegno dei politici per far emergere l’università di Caserta, punto di vista peraltro condiviso dalla Cioffi, e ha proposto allo stesso Coasca di incontrare anche i politici. Inoltre, insieme a Mario Giardinetto, ha chiesto ragguagli sul nome e su quando sarà cambiato: “Il nome Caserta – ha risposto la Cioffi – è difficile farlo proprio perché l’università non è dislocata solo a Caserta città. Si era trovata una mediazione con Campania (Università della Campania), ma il nome forte è Luigi Vanvitelli. La proposta è ora al vaglio del Ministero e speriamo che per il 25esimo anniversario della Sun si possa cambiare il nome”. Non solo sul nome della Sun e sulle varie querelle sorte proprio intorno al nome si è soffermato Carlo Iacone (sindacato dei consumatori), ma anche sulla terra dei fuochi, terra di tumori che sta spingendo tanti ragazzi casertani ad andare via e fuggire dal territorio. “Non li compiango – ha tuonato forte Iacone – ma mi chiedo come convincerli a rimanere con tutti questi problemi! Occorre fare qualcosa per legarli alla propria terra e anche l’Università deve prendere posizione su questo drammatico problema. C’è bisogno di una sinergia forte tra Università, Istituzioni ed Associazioni per far cambiare i comportamenti sbagliati, per denunciare!” “Il problema c’è ed esiste! - ha chiosato il Pro rettore Cioffi - ci sono universitari che chiedono di finire presto perché si devono operare. L’università sta facendo la sua parte con professori per bene che fanno il loro dovere. Bisogna educare bene i nostri giovani, ma – si chiede concludendo la stessa Cioffi – le varie amministrazioni chi le ha votate?”