La riforma del processo civile proposta dal Ministro della Giustizia Bonafede è stata al centro dell’incontro dibattito dal titolo “Magistratura e Politica a confronto”, che si è tenuto oggi presso la sala convegni del Tribunale di Nola.
L’evento, organizzato da Concilia Lex e patrocinato dal Comune di Nola e dalla Scuola Bruniana – Fondazione Forense di Nola, ha acceso i riflettori sulla situazione attuale della mediazione civile e commerciale, alla luce delle indiscrezioni circolate sul nuovo testo della riforma del processo civile. La mediazione civile e commerciale rientra tra gli strumenti alternativi alla giurisdizione ordinaria che il legislatore ha messo a disposizione del cittadino con l’introduzione del D. Lgs 28/2010.
All’appuntamento, moderato dalla dottoressa Serena Casaburi, responsabiledella Segreteria Nazionale di Concilia Lex, sono intervenuti il Senatore Francesco Urraro, membro della Commissione Giustizia e già presidente dell’ordine degli avvocati di Nola, il Dottor Fabrizio Pasquale, Giudice del Tribunale di Vasto, ed il professor Marco Marinaro, Giudice Ausiliario presso la corte d’Appello di Napoli. Hanno preso parte l’avvocato Italia Ferrara, vicepresidente dell’Ordine degli Avvocati di Nola, e l’avvocato Massimo Vincenti del foro di Nola.
“La mediazione civile e commerciale non sarà depotenziata – ha detto il senatore Francesco Urraro – E’ in atto una riflessione a livello ministeriale con un’analisi dei dati del primo semestre 2018 sulla mediazione. Si sta valutando un allargamento delle materie oggetto di mediazione. Una grande attenzione è posta anche alla negoziazione assistita, per capire quali sono gli strumenti alternativi del processo da valorizzare rispetto all’ampio ventaglio di materie.”
Nel suo intervento il dottor Fabrizio Pasquale ha illustrato una serie di proposte da sottoporre al legislatore per rendere più efficace ed efficiente lo strumento della mediazione: “Viviamo in una fase storica molto delicata. Mai come oggi si rende necessario un confronto tra esponenti della magistratura e della politica per elaborare delle proposte. Ogni progetto di riforma civile deve mettere al primo posto un intervento migliorativo degli strumenti di giustizia alternativi come la mediazione. Non la negoziazione assistita che purtroppo non funziona.”
“Il dialogo tra magistratura e politica è fondamentale, soprattutto in un momento in cui il Governo è alle prese con l’elaborazione di proposte per la riforma del processo civile, con interventi specifici previsti per strumenti come la mediazione, in grado di snellire la macchina giudiziaria italiana.” ha sottolineato il professore Marco Marinaro.
“Dopo aver lanciato lo scorso mese di giugno il primo roadshow nazionale sulla mediazione civile e commerciale e l’ottimo riscontro della III Giornata Nazionale della Mediazione Civile e Commerciale di ottobre, proseguono le nostre iniziative sul tema – ha detto Serena Casaburi - L’incontro di oggi ha fornito spunti interessanti sul futuro dello strumento mediazione e sul prezioso apporto che può dare la magistratura, in termini di proposte concrete, alla politica.”