Quarantasei anni fa, il 9 maggio 1978 a Roma in via Caetani, veniva ritrovato nel bagagliaio di una Renault 4, crivellato di proiettili, il corpo di Aldo Moro, politico italiano della Democrazia Cristiana, più volte Presidente del Consiglio.

I terroristi delle Brigate Rosse lo avevano rapito il 16 marzo 1978 in Via Fani a Roma per ucciderlo dopo 55 giorni di sequestro. Nell’agguato di via Fani il commando brigatista esplose in due minuti oltre 90 colpi di armi automatiche e più di 40 andarono a segno uccidendo i cinque uomini della scorta: Raffaele Iozzino, Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera e Francesco Zizzi. Con la Legge del 4 maggio 2027 il Parlamento Italiano ha riconosciuto il 9 maggio “Giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo e delle stragi di tale matrice”.

In sintonia con quanto fissato da questa legge e quanto celebrato nella Giornata della Liberazione del 25 Aprile 2024 l’Associazione Italiana Sicurezza Ambientale, con il rieletto Presidente nazionale Cav. Giovanni Cimmino e le delegazioni AISA provenienti da varie parti della Campania e di altre regioni d’Italia, ha promosso ed organizzato un evento commemorativo.

Domenica di 28 aprile 2024 in Piazza Vittorio Emanuele III con il patrocinio morale della Regione Campania e dell’ospitante Comune di Somma Vesuviana nell’area adiacente al Monumento ai Soldati Caduti nelle due Guerre Mondiali è stata svolta una Giornata di Commemorazione delle Vittime del Terrorismo per l’approssimarsi del 9 maggio, e di quanti si sono sacrificati contro durante la Seconda Guerra Mondiale nella lotta al nazifascismo come celebrato in Italia nel trascorso 25 Aprile nella Giornata della Liberazione.

Domenica scorsa il corteo cittadino è uscito dalla Casa Comunale di Somma Vesuviana con in testa il Presidente AISA Giovanni Cimmino e l’Assessore alla Cultura in Fascia Tricolore, Rosalinda Perna, delegata dal febbricitante Sindaco Salvatore Di Sarno. Erano presenti alcuni familiari delle vittime del terrorismo ed altri appartenenti ai partigiani caduti nella Lotta di Liberazione, le Forze dell’Ordine, con i Carabinieri della locale stazione dell’Arma al comando del Maresciallo Capo Alessandro Calandro e con una pattuglia della Polizia di Stato del Commissariato P. S. di San Giuseppe Vesuviano che è diretto dal Vice Questore Dr. Alberto Mannelli.

Il servizio di vigilanza locale della Polizia Municipale predisposto dal Comandante Ciro Bruno aveva la collaborazione della stessa AISA presente numerosamente con le delegazioni di Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Puglia e Sicilia. Erano inoltre presenti le delegazioni dell’Associazione Nazionale Carabinieri di Pomigliano d’Arco, Presidente Salvatore D’Onofrio; di Italcaccia, Presidente regionale Giacomo Valo; della LIPU, Coordinatore regionale Cav. Giuseppe Salzano; e la delegazione del Nucleo Operativo Agroambiente di Napoli.

Dopo l’esecuzione dell’Inno Nazionale, allo squillare della tromba nel Silenzio è avvenuta la deposizione della Corona di Alloro, come nelle immagini del sociologo e giornalista Antonio Castaldo postate sul web da Giuseppe Pio Di Falco per IESUS Istituto Europeo di Scienze Umane e Sociali e Associazione “Umanitas Vita” di Napoli, all’indirizzo, https://www.youtube.com/watch?v=e4oC307-7XY.

A seguire c’è stata la piantumazione di un Ulivo Memoriale nell’aiuola comunale circostante il Monumento ai Caduti in Guerra con la benedizione impartita di Don Nicola De Sena, Parroco della Chiesa di San Michele e San Giorgio ed una corale preghiera. Poi sul palco centrale, con la conduzione del curatore dell’evento, il sociologo Antonio Castaldo e l’assistenza di Teresa Perna, si sono susseguiti nei saluti istituzionali l’Assessore alla Cultura del Comune di Somma Vesuviana Rosalinda Perna, l’Europarlamentare On. Aldo Patriciello il Presidente dell’Azione Cattolica dei Francescani di Santa Maria del Pozzo, Alfonso Allocca, la portavoce del Presidente AISA Giovanni Cimmino Avv. Alessandra Fazio, il cerimoniere Col. Domenico De Angelis, la Dottoressa Rosa Bertuzzi legale dell’AISA, il Dott. Enzo Cerciello Fisico Medico dell’Istituto Tumori Pascale di Napoli, dell’ISDE Medici per l’Ambiente e delegato zonale LILT e conclusivamente il Consigliere della Regione Campania On. Luigi Cirillo. Quindi il Presidente AISA Giovanni Cimmino affiancato dall’Assessore Rosalinda Perna ha consegnato le targhe commemorative nella cerimonia curata dal sociologo Antonio Castaldo come di seguito descritto.

Al fratello Ciro Iozzino e al nipote Raffaele, è stata consegnata la “Targa in Memoria di Raffaele Iozzino” Guardia della Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato, Medaglia d’Oro al Valor Civile, vittima delle Brigate Rosse nella scorta di Aldo Moro in Via Fani a Roma il 16 Marzo 1978. Con loro sul palco vi erano gli agenti di P. S. del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano; il Dott. Francesco Principato, funzionario dell’Azienda Sanitaria S. Anna e S. Sebastiano di Caserta; Salvatore Coppola, Presidente della Pro Loco di Casola di Napoli, e l’ex Presidente del Consiglio Comunale di Brusciano, Antonio Di Palma, entrambi dipendenti dell’ARPAC di Napoli di cui hanno portato il saluto del Direttore Generale Avv. Stefano Sorvino.

Al figlio Gennaro Lauro è stata consegnata la “Targa in Memoria dei Coniugi Salvatore Lauro e Velia Carli”, genitori vittime dell’attentato neofascista alla Stazione di Bologna il 2 Agosto 1980. Al suo fianco vi era l’ex Sindaco di Brusciano Avv. Giuseppe Montanile il quale con il Gonfalone di Brusciano partecipò nel 2020 al 40° Anniversario di quella strage nella Città di Bologna.

Alla Dott.ssa Rosa Maria Esilio e Paolo Cerciello Rega è stata consegnata la “Targa in Memoria di Mario Cerciello Rega” Vice Brigadiere dei Carabinieri, Medaglia d’Oro al Valor Civile, ucciso a Roma il 26 Luglio 2029 mentre operava in contrasto alla criminalità urbana. Con la dolente vedova sul palco vi era anche il fratello Paolo Cerciello Rega entrambi appartenenti all’Arma dei Carabinieri.

Al fratello Alessandro D’Acquisto è stata consegnata la “Targa in Memoria di Salvo D’Acquisto”, Vice Brigadiere dell’Arma dei Carabinieri Reali, Medaglia d’Oro al Valor Civile, Eroe offertosi per salvare 22 ostaggi degli occupanti tedeschi, ucciso a Palidoro, nell’Agro Romano, il 23 Settembre 1943.

Ai nipoti Maria e Ferdinando Aliperta è stata consegnata la “Targa in Memoria di Ferdinando Aliperta” patriota, partigiano, garibaldino con il nome di battaglia “Somma”, ucciso dai tedeschi a Gressoney in Valle d’Aosta nel 1944.

Alle sorelle Olga e Anna Calvanese è stata consegnata la “Targa in Memoria della Famiglia De Simone Calvanese”. I coniugi Nicola De Simone e Angela Calvanese con i loro figli Anna e Giovanni furono vittime dell’attentato sul Rapido 904 del 23 dicembre 1984. Nelle immagini di Giosuè Imbroda la sintesi della Giornata Commemorativa, https://www.youtube.com/watch?v=hgH1Xryzenw.

Hanno collaborato Alessandro Masulli per il cerimoniale d’apertura e Giuseppe Ragosta quale addetto stampa del Comune di Somma Vesuviana. Efficienti servizi audio di Antonio Granato e allestimento palco di Paolo Allocca Vigiap.