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Il porto di Salerno – Info rotte e compagnie

“Secondo i dati diffusi dalla stessa Autorità Portuale del Mar Tirreno centrale, il Porto di Salerno perde ad ottobre 2022 oltre 15% rispetto al 2021 del volume movimentato: le autostrade del Mare, che rappresentano il 58% del volume, perdono il 13,5% mentre i container, che rappresentano il 31%, perdono addirittura oltre il 20%.

Le autostrade del mare giocano un ruolo cruciale per la permanenza di Salerno nella rete TEN-T ma il Comune di Salerno è stato completamente scollegato dalle esigenze dello scalo e la Regione è del tutto assente perché presa unicamente dal pensiero dei bus elettrici di Napoli. Il Porto di Salerno è ormai inaccessibile per viabilità inadeguata e assenza di spazi vitali ma nessuna politica delle Istituzioni rette dal PD ha cercato soluzioni. Ci sono mezzi che rimangono bloccati anche per otto ore ed è un autentico sequestro di persona. Bisogna cambiare paradigma se si vuole che il porto di Salerno resti un punto di riferimento forte per il Mezzogiorno; bisogna sentire la responsabilità del fatto che il nostro porto è la prima industria della provincia di Salerno; bisogna raccogliere la sfida del trasporto intermodale sostenibile. Le grida del Governatore contro l’autonomia differenziata non coprono i ragli di suoi consiglieri delegati ai trasporti che hanno determinato la crisi del porto di Salerno.” Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, Parlamentare del Collegio di Salerno.

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