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Edipo Re

Domenica 31 marzo, alle ore 19, al Teatro Genovesi di Salerno, nell’ambito dell’undicesima edizione del Festival Nazionale Teatro XS Città di Salerno, andrà in scena la Compagnia Teatrale Calandra di Tuglie (LE) in “Edipo Re” di Sofocle per la regia di Giuseppe Miggiano.

Donato Chiarello, Federico Della Ducata, Luigi Giungato, Annarita Vizzi e Patrizia Miggiano daranno vita alla storia di un uomo che passa dall’essere un re amato dal suo popolo allo scoprirsi assassino del proprio padre e amante incestuoso della propria madre, attirando su di sé la maledizione degli dei. Una tragedia dal significato universale, simbolo della fragilità della sorte umana e di una ricerca interiore che porta a scavare nell’oscurità che alberga dentro se stessi. Una piazza senza tempo, di un paese di ogni luogo, con gente di sempre. È in questo ovunque che la Compagnia Teatrale Calandra mette in scena il suo Edipo. Anzi, i suoi tre Edipo: il primo che esplora e sa, il secondo che riconosce e spera, infine il terzo che, disperato, si punisce. Calandra ne scompone il protagonismo, disincarna il personaggio, tramutando Edipo in un’icona, un marchio, un totem che, indossato da differenti personaggi, li segna e li informa di sé. Un segno che possiede l’attore e, con esso, l’essere umano, costringendolo a una ricerca di se stesso verso l’oscurità.

Il Festival è organizzato dalla Compagnia dell’Eclissi, diretta da Enzo Tota, con il patrocinio dell'Istituto d’Istruzione Superiore Statale “Genovesi – Da Vinci”, guidato dal dirigente Nicola Annunziata, il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana – Fondazione Carisal, delle Soroptimist Club Sezione Salerno, della U.I.L.T. Campania.

IL CARTELLONE. Domenica 7 aprile, alle ore 19, con il Teatro Estragone di San Vito al Tagliamento (PN) al festival sarà proposto “Virginia va alla guerra” di Norina Benedetti. Lo spettacolo si concentra sulle giornate che vanno della disfatta di Caporetto con il relativo sfollamento della popolazione fino alla conclusione della Guerra. Un anno di vicende vissute in prima persona da una ragazza dodicenne che parte da Udine, giunge a San Vito al Tagliamento (Pn) e ritorna a Sclaunicco (Ud) dove trascorre l’anno dell’occupazione. Sabato 13 aprile, alle ore 21.15, ultimo spettacolo in scena con il Teatro di Anghiari (AR) dal titolo “Una spina nella carne” di Francesca Ritrovato, vincitore del IV Festival MonoDrama di Sala Consilina (SA). Lo spettacolo prende spunto dalla cartella (vuota) intestata a Leonilde - una ragazza d’inizio ‘900 rinchiusa nel manicomio di Girifalco solo perché “disonorata” a seguito di una “fujitina” - e rinvenuta durante ricerche incompiute.

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