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Il presidente della commissione speciale Industria 4.0 a margine dell’incontro: “La politica regionale si assuma le proprie responsabilità”.

“Abbiamo aperto oggi in Consiglio regionale un tavolo di confronto proficuo e partecipato con le rappresentanze sindacali, Fim-Cisl, Fiom-Cgil, Uilm, Ugl e Fismic, sulla grave crisi del settore automotive. I lavoratori Stellantis in Campania vivono un clima di incertezza intollerabile. Mentre gli stabilimenti vengono svuotati e le maestranze vanno avanti temendo uno stipendio decurtato dagli ammortizzatori sociali, a Pomigliano e Pratola Serra si attende ormai da troppo tempo la transizione all’elettrico e nuovi modelli da produrre”. Dichiara il presidente della IV commissione speciale Industria 4.0 e consigliere regionale M5S Gennaro Saiello, a margine dell’incontro.

“Il governo ha le maggiori responsabilità in questa emergenza ma la Regione è stata troppe volte assente. Oltre 10 giorni fa in Consiglio siamo riusciti a far approvare una mia mozione che impegna la Giunta, tra le altre cose, a intensificare le iniziative a difesa degli insediamenti produttivi ancora presenti in Campania. Una promessa che l’amministrazione regionale è tenuta a mantenere se non intende peggiorare la crisi sociale che da tempo investe i nostri territori. L’incontro di oggi - continua Saiello - deve segnare un cambio di passo immediato da parte della Regione. Inviterò personalmente De Luca a partecipare allo sciopero generale, previsto il 18 ottobre a Roma, per marcare una presenza forte e compatta delle istituzioni campane a sostegno di migliaia di donne e uomini che vivono il dramma di un futuro lavorativo incerto. Successivamente chiederò a Stellantis di chiarire, nella commissione che presiedo, cosa sta facendo l’azienda per garantire stabilità ai lavoratori di Pomigliano e Pratola Serra. La politica regionale deve assumersi le proprie responsabilità perché oggi è già tardi”.

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