Vigilanza Armata negli ospedali del torinese | Sicuritalia
È un appalto da quasi 200 milioni per 4 anni e riguarda un settore delicatissimo della sanità: la vigilanza armata negli ospedali campani. “Hanno fatto l’en plein le aziende che fanno capo a un unico soggetto”,  In realtà la gara, partita a maggio 2019, è ancora in corso: non c’è stata ancora una aggiudicazione da parte di Soresa, centrale degli acquisti regionale che gestisce la procedura, ma è stata resa nota la graduatoria con i punteggi ottenuti dalle ditte partecipanti.
 
A piazzarsi nelle prime posizioni dei 16 lotti, in cui è suddiviso il bando, ci sarebbero le aziende che fanno riferimento a un unico gruppo. Regola vuole, come specificato nel disciplinare di gara, che ciascun concorrente non possa aggiudicarsi più di 4 lotti (salvo altre circostanze specificate nel bando, ndr).. 
In più in tempi non sospetti il Presidente nazionale Associazione guardie particolari giurate Giuseppe Alviti evidenziava “che sono emerse tariffe orarie scandalose e svantaggiose per tutti: in primis per i lavoratori che saranno sottopagati e per le Asl che patiranno un danno per la conseguenze scarsità delle prestazioni a loro rese”.
 
È chiaro che con la pandemia la vigilanza degli ospedali ha assunto un valore ancora più importante. Un’attività che diventa quasi vitale in una regione dove i nosocomi subiscono assalti da parte di familiari di vittime e pazienti. E peggio ancora, in una regione dove gli ospedali , come hanno dimostrato recenti indagini della magistratura, sono finiti persino sotto il controllo della criminalità organizzata. Da Soresa sottolineano come “non ci sia ancora l’esito della gara, i tempi sono fisiologici per procedure di questo tipo e la commissione è ancora a lavoro”. Per cui i risultati delle graduatorie rese note potrebbero cambiare. C’è chi invoca “l’annullamento della gara”, come il Presidente Alviti e chi si aspetta che la procedura resti congelata fino al cambio al vertice di Soresa che potrebbe scattare fra non molto. Come andrà a finire?