Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 789

Campania 2020 | Intervista alla candidata Maria Muscarà: "Ecco le mie  battaglie meridionaliste del passato e del futuro" - Istituzioni24.it

"Unica regione in Italia colpevolmente sprovvista di un piano di mobilità ciclistica regionale, la Campania sarà costretta a rispedire al mittente l'ultima pioggia di milioni previsti con i fondi del Pnrr per la realizzazione di piste ciclabili urbane e ciclovie turistiche". Così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle in Campania Maria Muscarà.

"Fondi per oltre 600 milioni, ai quali andranno aggiunti oltre 4 milioni da destinare alle nostre città universitarie, tra cui Napoli, per progetti sperimentali di piste ciclabili di collegamento tra stazioni ferroviarie e università - continua Muscarà - ma la cui quota parte non potrà mai essere investite né nel nostro capoluogo né nel resto della Campania per la totale assenza di un piano che, assieme alle associazioni di settore, invochiamo inutilmente da ben sei anni. Un piano previsto da una legge regionale del 2019, affidato ad Acamir (l'agenzia campana per la mobilità) con una dotazione di 100mila euro per i successivi tre anni, ma che allo stato risulta completamente inattuato, facendo già perdere negli anni decine di milioni alla Campania. L'assenza di un piano rende di fatto inattuabile qualunque progetto di mobilità dolce nella nostra regione, con il rischio più che probabile che, come di solito accade in Campania, quei fondi stanziati sia per le ciclovie urbane e turistiche, sia per il progetto di collegamento stazioni-università, saranno restituiti al mittente. E mentre vedremo andare in fumo l'ennesima opportunità finanziata con fondi europei, come già accaduto con il Grande Progetto Porto e il progetto Centro Storico, assistiamo a uno sperpero di risorse pari a 13,5 milioni di euro per rifare il trucco a un solo tratto del lungomare di Napoli".

Autenticati