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Mafia a Borgo Vecchio: 12 arresti a Palermo: "I clan nelle liti fra  tifoserie organizzate e nelle feste di quartiere" - Giornale di Sicilia

La camorra ha infilato i propri tentacoli proprio dappertutto, in ogni settore economico, produttivo e sociale, anche nel ramo distributori di carburante.

Gli investigatori hanno appurato che i clan dei Casalesi e del clan Cicala hanno messo le proprie mani nel mercato dei carburanti nei territori del Vallo di Diano e del Tarantino. Nelle giornate del l 12 aprile Carabinieri e Guardia di finanza hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 45 persone nelle province di Salerno, Brescia, Napoli, Caserta, Cosenza e Taranto accusate di associazione per delinquere con l'aggravante del metodo mafioso finalizzata alle frodi in materia d'accise e iva sugli olii minerali, intestazione fittizia di beni e società, e truffa ai danni dello Stato. “Attendiamo di conoscere i particolari dell’operazione per poterci esprimere con maggiore precisione ma è evidente ormai come la criminalità organizzata si sia infilata, sporcandolo, in ogni settore economico del Paese. Il covid ha poi aggravato la situazione, la camorra è riuscita ad incunearsi i in quelle crepe finanziarie generate dall’emergenza sanitaria appropriandosi delle attività a rischio fallimento e potenziando in questo modo il proprio impero economico. Occorre ora ripristinare un’economia pulita e legale che porti benefici a tutti e non solo ai boss e quelli disposti a scendere a patti con i clan, occorre un'intensa operazione di pulizia, servono indagini, arresti e soprattutto serve la certezza della condanna. ”- ha così commentato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.

 
 
 

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