Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 1038

Continuano le bonifiche dei volontari de La Via della Felicità 3

L’Italia è secondo più grande produttore di rifiuti plastici in Europa e terzo tra quelli che ne disperdono in mare. Degli 8 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finiscono in mare, il 7% tocca alle acque del Mediterraneo, la cui concentrazione di rifiuti è pari (e superiore nel caso delle microplastiche) a quella delle cosiddette “isole di plastica”. Peggiore tra i Paesi che vi si affacciano è l’Italia.

Nel dettaglio, più del 70% dei rifiuti marini del Mediterraneo è depositato nei fondali italiani e il 77% è costituito da plastica. La situazione – grave – varia da area ad area e in base alle zone monitorate: con 786 oggetti rinvenuti e un peso complessivo superiore ai 670 kg, il Mare di Sicilia si conferma tra le discariche sottomarine più grandi del Paese, mentre nei fondali rocciosi dai 20 ai 500 m di profondità le concentrazioni più alte di rifiuti sul fondo si rilevano nel Mar Ligure (1500 oggetti per ogni ettaro) e nel golfo di Napoli (1200 oggetti per ogni ettaro). Questo è solo uno dei motivi per cui i volontari de La Via della Felicità della Campania hanno deciso di prendersi cura dell’ambiente e delle aree verdi e di creare una consapevolezza maggiore per il rispetto dell’ecosistema. Ecco perchè da mesi portano avanti iniziative di bonifica dedicandosi soprattutto alla città di Napoli. Anche sabato mattina è stata dedicata al Tondo di Capodimonte, sito storico ormai abbandonato da anni. I volontari hanno deciso di prendersene cura e farlo rinascere per la sua bellezza. La Via della Felicità nasce perché ispirata dall’omonima guida al buon senso scritta dall’umanitario L. Ron Hubbard, che disse: “L’Uomo ha raggiunto la capacità potenziale di distruggere il pianeta. Ora deve essere portato al punto di essere in grado di salvarlo e di agire per farlo. Dopotutto è il posto in cui viviamo. Se gli altri non ci aiutano a migliorare e proteggere l’ambiente, La Via della Felicità potrebbe non riuscire a trovare un itinerario da percorrere.” Per questo i volontari vogliono lanciare un appello a tutti i cittadini al fine di coinvolgere sempre più volontari e quindi riuscire ad occuparsi sempre di più zone che necessitano di bonifica e raccolta rifiuti.

Autenticati