Roberto De Simone, musicista, compositore, regista, musicologo e antropologo che ha segnato in modo indelebile la cultura napoletana e italiana, è morto nella serata di ieri, 6 aprile 2025. Il maestro si è spento nella sua casa, circondato dall’affetto dei suoi cari.
Il noto musicista, compositore, regista e studioso delle tradizioni popolari, aveva 91 anni e da poche settimane era stato dimesso dall'ospedale dove era stato ricoverato per alcuni problemi di salute.
Fondatore nel 1967 della Nuova Compagnia di Canto Popolare, De Simone ha diretto il teatro San Carlo dal 1981 al 1987 e il Conservatorio di San Pietro a Majella dal 1995 al 1999. Tra le sue opere più celebri La Gatta Cenerentola, L’Opera Buffa del Giovedì Santo, Masaniello, Mistero Napolitano, La Festa di Piedigrotta, ma anche composizioni più intime e potenti come il Requiem in memoria di Pier Paolo Pasolini, Populorum Progressio, Lauda Intorno allo Stabat.
Il cordoglio del sindaco di Napoli Manfredi:
«Siamo profondamente addolorati per la morte del maestro Roberto De Simone. Napoli perde un riferimento culturale che ha saputo portare nei decenni la nostra città in giro per il mondo, coniugando le antiche tradizioni con una straordinaria attitudine innovativa. A De Simone eravamo strettamente legati, consapevoli della sua grandezza artistica: per i suoi 90 anni, durante i festeggiamenti del Capodanno, a San Domenico Maggiore gli dedicammo un omaggio nell'ambito del progetto ‘Napoli Città della Musica'. Il concerto ‘Natale a Napoli alla Corte di Carlo di Borbone' – realizzato dall'orchestra La Nuova Polifonia diretta da Alessandro De Simone insieme al coro Ensemble Vocale di Napoli – rappresentò un momento molto emozionante. Napoli e l'Amministrazione comunale ricorderanno De Simone come merita, per il suo apporto alla cultura italiana ed internazionale. Nell'ambito del compleanno per i 2500 anni della città, avevamo già previsto una mostra per ripercorrere la sua produzione al San Carlo».