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BIANCA COME LA NEVE - Stagione Young al Teatro Karol, Castellammare di  Stabia - YouTube

Il secondo appuntamento della stagione di teatro per le famiglie e per le scuole YOUNG di Casa del Contemporaneo/Le Nuvole - sabato 18 novembre ore 17 - ci porta il racconto di un tempo lontano, così lontano da essersi nascosto negli anfratti bui dei ricordi.

Eppure, in scena, si presenta qualcuno che ha mantenuto memoria di tutta la storia di BIANCA COME LA NEVE spettacolo della compagnia teatrale CREST di Taranto con Luigi Tagliente e le voci di Catia Caramia e Maria Pascale, per tutti dai 6 anni.

Michelangelo Campanale, pluripremiato autore pugliese, firma anche la regia di questo spettacolo oltre all’ideazione delle scene e delle luci perchè, in particolare in BIANCA COME LA NEVE, la drammaturgia si sviluppa a partire dagli oggetti che sfilano davanti al pubblico su un trenino, da veri protagonisti accanto all’attore-narratore.

“Non esistono confini netti tra i generi e meno tra i ‘pubblici possibili’ - dichiara in una nota Campanale - Un’innata curiosità e la continua e minuziosa ricerca dei piccoli dettagli descrivono come mi avvicino a certe storie che arrivano da lontano, da un tempo lontano, da un posto lontano. E bisogna avere cura di raccontare queste storie e fare luce nei ricordi, come nei cunicoli bui delle miniere”.

Ed è così che all’ultimo nano, che l’ha conosciuta, che l’ha vissuta, viene affidato il compito di raccontare la storia di Biancaneve. Una bambina che la Regina madre aveva sempre immaginato con la pelle bianca come la neve che vedeva cadere soffice, con i capelli neri come l’ebano della sua finestra e con le labbra rosse come le gocce di sangue che sgorgarono dal suo dito nel pungersi con un ago. E questa bimba nacque per davvero e fu chiamata Maria Sophia Margaretha Catharina von Erthal. E un giorno sempre la sua mamma, si, la sua mamma, la Regina Claudia Elisabeth Von Reichenstein la desiderò morta.

“Questa storia è fatta di oggetti che raccontano ognuno una storia” - conclude Campanale - “E desideri: scopriremo la storia di una bambina che aveva solo bisogno di un posto caldo e di qualcosa da mangiare e di altri bambini che scoprirono come era bello essere guardati, con gli occhi come di una mamma”.

Prima dell’appuntamento natalizio, il 15 e 16 dicembre, con "I 3 PINI di NATALE" (per tutti dai 3 anni) una storia poetica sul rispetto e l'amore per la natura con Roberto Pagura di Molino Rosenkranz (Pordenone), spazio agli adolescenti con RACCONTO PERSONALE (12+) di e con Mamadou Diakité, di Bottega degli Apocrifi (FG), proposto in esclusiva per le scuole secondarie di I e II grado nella mattinata di martedì 5 dicembre (ore 9). Lo spettacolo porta in scena il vissuto, autobiografico, di questo giovane della costa d’Avorio partito per costruire il sogno di una vita diversa. L'esperienza di fruizione teatrale è inserita nel più ampio progetto POST percorsi di/per l'orientamento tra scuola e teatro, ideato e realizzato in collaborazione con Agita, per sostenere e sviluppare un apprendimento emotivo oltre le competenze cognitive.

Il biglietto di ingresso, il sabato pomeriggio, è di €9 (posto unico) con possibilità di Card a 5/10 ingressi. Il botteghino apre 60 minuti prima dell’inizio, si consiglia comunque la prenotazione allo 08118247921 (anche whatsapp) o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Info su teatrokarol.it e relative pagine Fb e IG.

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