Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 271

Contractions / Contrazioni – Teatro Sannazaro

Da venerdì 3 marzo a domenica 5 marzo al teatro Sannazaro va in scena Contractions / Contrazioni di Mike Bartlett con la traduzione di Monica Capuani con Valentina Acca e Federica Sandrini diretti da Francesco Saponaro. Una produzione Teatro Sannazaro Centro di produzione.

“Sentimentale: qualunque gesto, indicazione, comunicazione, verbale o di altro genere, aspetto, messaggio, intesa o incontro organizzato o evento che venga perpetrato con intenzione di far progredire la relazione in direzione dell’amore.”

Siamo Donne. Siamo Attrici. Siamo precarie. La precarietà è la nostra condizione esistenziale; un meccanismo che costringe non solo noi, ma tutte le persone ad adattarsi.

Oggi, prestazione e competizione sfrenata sembrano essere i criteri fondamentali di giudizio sulle persone, criteri che connotano la condizione esistenziale di settori sempre più ampi della società nei quali spesso si determinano processi di individualizzazione, assenza di qualsiasi privacy, efficienza a tutti i costi, patologie, suicidi e in generale la sensazione di una sottrazione generalizzata del futuro.

Questa è per noi la cornice di senso, certamente contemporanea, entro cui si svolge Contractions/Contrazioni; testo asciutto e crudo dell’affermato drammaturgo inglese Mike Bartlett. La scena si svolge in un ufficio di una multinazionale. Il tempo è scandito in 14 fotogrammi e scorre nell’arco di circa tre anni. In scena i corpi di due donne agli antipodi.

Una manager spietata e senza nome, a tratti quasi un robot, sorridente e diabolica, che incarna perfettamente il meccanismo stritolante e mortificante dell’azienda e che usa tutte le armi del potere per soggiogare con strategia e perversione.

Emma, la vera protagonista, giovane lavoratrice precaria dell’azienda che compie una vera e propria trasformazione interiore, quasi una discesa agli inferi, oltrepassando ogni limite, da uno stato di indipendenza a un totale asservimento.

Un testo dal linguaggio tagliente che parla di come possiamo diventare o di come siamo già, che da un iniziale realismo ci porta nel paradosso e nel grottesco e che mostra l’invadenza di una società che ha perso qualsiasi umanità. Il testo diventa così anche un monito su come siano in pericolo e su come vadano protetti i nostri spazi di libertà, intimità, umanità e amore.

Francesco Saponaro

 

calendario repliche:

venerdì 3 marzo ore 21.00

sabato 4 marzo ore 21.00

domenica 5 marzo ore 18.00

Autenticati