Nuovo contratto rider bocciato dal Ministero del Lavoro e sindacati

Tra le categorie più colpite e bistrattate durante l’emergenza covid vi è sicuramente quella dei rider. La vicenda di Gianni Lanciato, il rider napoletano vittima di una rapina a Calata Capodichino, ha messo in luce una vera problematica perché sono in costante aumento le aggressioni, le rapine ed i furti ai danni degli specialisti della consegna a domicilio.

L’ultimo episodio è avvenuto sabato 13 marzo ed è stato segnalato della stessa vittima, Massimiliano, al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli e a Gianni Simioli conduttore de la radiazza: “Io lavoro come rider e sabato 13 marzo mentre effettuavo delle consegne in via Aniello Falcone a Napoli mi hanno rubato lo scooter, è successo tutto in meno di un minuto. Li ho anche rincorsi per scoraggiarli ma non c’è stato nulla da fare. Oramai non passa giorno senza che un rider venga derubato dell'incasso, dei prodotti che trasporta o anche, come nel mio caso, proprio dello scooter.

 Faccio questo lavoro da due anni ed una cosa del genere non mi era mai capitata e mai me la sarei immaginata, sono senza parole. Se ho deciso di raccontare pubblicamente questa vicenda non è per elemosinare un nuovo motorino ma per denunciare ed evidenziare la crescente ondata di criminalità che sta colpendo la nostra categoria, ci stanno prendendo di mira. Io ora sono fermo, senza scooter non posso lavorare.”

“Purtroppo questi episodi ai danni dei rider sono in costante aumento. È chiaro che pur trattandosi di una categoria di lavoratori assolutamente indispensabile, soprattutto durante questo periodo di restrizioni per l’emergenza sanitaria, non è abbastanza tutelata né rispettata per questo sarebbe opportuno trovare delle soluzioni che garantiscano maggiore tutela e sicurezza ai rider. Per Massimiliano è stata creata una raccolta fondi per potergli ricomprare lo scooter che gli è stato rubato. Noi, attraverso i nostri canali social, vogliamo dare visibilità a questa iniziativa ma soprattutto vogliamo manifestare la nostra solidarietà ed il nostro sostegno a Massimiliano e a tutti i rider. Appare evidente oramai che esistano vere e proprie gang che sono organizzate nel seguire e derubare i rider”. Le parole di Borrelli che nella giornata del 15 marzo ha fatto visita a Massimiliano per portargli la propria solidarietà.