Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 718

Napoli apparecchiature abbandonate

In passato sui mass media venivano sovente riportati i comunicati che evidenziavano l'azione sanzionatoria svolta dagli addetti per contrastare l'abbandono dei rifiuti solidi urbani nell'ambito della municipalità 5, che comprende i territori del Vomero e dell'Arenella - esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, che ha realizzato un ricco dossier fotografico sulla presenza di rifiuti solidi urbani, con particolare riferimento a quelli ingombranti, lungo strade e piazze del quartiere collinare, a tutte le ore del giorno.

Negli ultimi tempi invece pur permanendo il problema che, per certi versi, si è addirittura aggravato, la questione sembra caduta nel dimenticatoio. Un'azione che comunque non è riuscita a porre un serio e concreto argine a un comportamento dilagante anche in quartieri cosiddetti "bene".  Un'attività che, come dimostra l'evidenza quotidiana, dunque, non ha raggiunto gli obiettivi auspicati a partire da quello prioritario di mantenere i quartieri interessati puliti, pure per le presumibili ripercussioni per gli aspetti igienico-sanitari. Quello che ne deriva rappresenta un degrado grave quanto inaccettabile, - stigmatizza Capodanno -. A ragione di ciò sii rinnova ancora una vota l'appello agli uffici competenti affinché venga sollecitamente e opportunamente incentivata la vigilanza su tutto il territorio, pure attraverso il potenziamento dei cosiddetti “vigili ecologici”. Così come - sottolinea Capodanno - occorre condurre in tempi rapidi, come previsto dagli artt. 7 e 7-bis  del D.L. 172/2008, convertito nella legge 210/2008, idonee campagne informative, pure attraverso i mass media e con iniziative di formazione anche attraverso l'inserimento dell'educazione ambientale nei programmi scolastici,  per una maggiore diffusione non solo sulle modalità per lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti solidi urbani, compresi quelli nocivi e quelli ingombranti, ma anche sulle sanzioni previste nei confronti degli inadempienti.

Autenticati