Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 464

Giorgia Meloni atlantista? Non lo ha dimostrato – La Voce di New York

“Unimpresa segue con grande e preoccupata attenzione l’evolversi della situazione politica, dopo i risultati elettorali che dovrebbero consentire, finalmente, dopo una sconquassata legislatura, la formazione di una chiara maggioranza politico-parlamentare e di un esecutivo con una forte leadership, nonostante alcuni sconfitti, non tutti, non si diano ancora pace per il loro fallimento e continuino la loro odiosa e vomitevole campagna di denigrazione personale e di strumentale allarmismo democratico.

Appaiono, pertanto, confortanti i primi segnali che la premier in pectore sta offrendo alle famiglie e alle imprese, in legittima apprensione per il loro futuro, ispirati a prudenza, sobrietà e responsabilità. Ne sono testimonianza la dichiarata volontà di formare un governo di alto profilo, non soggetto a logiche spartitorie da ex manuale Cencelli, l’inequivocabile condanna della escalation imperialista del Cremlino, minaccia alla pace mondiale, la garanzia di una corretta transizione con il governo uscente e, non da ultimo, la consapevolezza di dover  assumere subito, ad horas, dopo l’insediamento, le misure di emergenza per fronteggiare la catastrofe dei rincari energetici, del carovita, dell’inflazione e della recessione incombente. Una catastrofe che rischierebbe, nel giro di poche settimane, di minare anche l’ordine sociale e la stessa sicurezza nazionale. Non c’è tempo da perdere in lotte intestine per il potere, in compromessi al ribasso o in sbandamenti, nelle scelte di politica estera e di politica economica. Unimpresa auspica che il nuovo governo, a guida Meloni, tenga la barra dritta e, in una fase drammatica, utilizzi il linguaggio della verità, di fronte al paese in angosciosa attesa! Un esordio, inadeguato alla situazione o equivoco, porterebbe alla fine prematura del governo e alla rovina della comunità nazionale, con tutte le temibili incognite sul domani! Il fantasma della repubblica di Weimar incombe!”. Lo ha dichiarato, in una nota, Raffaele Lauro, Segretario Generale di Unimpresa.

Autenticati