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Carissimo Lucio,

poche parole posso aggiungere, in questa dolente ricorrenza, piena di nostalgia, del Tuo (mancato) ottantesimo genetliaco, ai miei sempre vividi sentimenti di gratitudine, calati nel testo della canzone, che Ti ho dedicato, “Uno straccione, un clown”, oltre ai volumi biografici e al docufilm, che testimoniano, con il Tuo capolavoro, “Caruso”, il Tuo cinquantennale amore per Sorrento e per i sorrentini.

Tu ora sei “dove luccica solo l’eterno, su quella terrazza del cielo, su cui non cala mai l’inverno”! La Tua opera è diventata immortale e continua a parlare, con il cuore, anche ai giovani!

Devo confessarTi, tuttavia, che, di fronte alla banalità e ai pericoli del presente, nonostante l’odierno tripudio celebrativo, umanamente ci manchi, terribilmente ci manchi, a me e a quanti, tantissimi, Ti hanno amato e continuano ad amarTi, attraverso le Tue creazioni.

Grazie, Lucio!

Raffaele

Roma, 4 marzo 2023 


Intervista su RADIONORBA 
https://soundcloud.com/user550968608/intervista-a-raffaele-lauro-a-radionorba?si=12780216f39342d0adc26b804906cc96&utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing

“UNO STRACCIONE, UN CLOWN”Testo: Raffaele Lauro
Musica: Giuliano Cardella, Paolo Della Mora, Alberto Lucerna 

Eri partito padrone di niente

Dicevi io vado verso la gente,

Uno straccione,

un clown 

 

Guardavi la luna,

parlavi alle stelle

Il sole scaldava

Uno straccione,

un clown


Ripetevi questa è la mia

Vita da zingaro -  Io…

Uno straccione

Un clown 

 

La luna ci parla, le stelle ci guardano

Il sole ci scalda, ma siamo noi che scaldiamo il mondo 

 

Ci hai fatto ridere, ci hai fatto piangere:

Del mare profondo, degli angeli biondi,

Degli uccelli che tornano.

Fai sempre ridere, fai sempre piangere:

Del mare profondo, degli angeli biondi,

Speranze che tornano. 

 

Ora che canti

dalla piazza più grande,

Tu sei Tu!

Uno straccione

Un clown 

 

Da quando hai scoperto

Cos’era quel niente,

Non sei più - No!…

Uno straccione

Un clown 

 

Là dove luccica solo l’eterno

Da quella terrazza del cielo

Su cui non cala l’inverno 

 

Ci hai fatto ridere, ci hai fatto piangere

Del mare profondo, degli angeli biondi

Degli uccelli che tornano.

Fai sempre ridere, fai sempre piangere

Del mare profondo, degli angeli biondi

Speranze che tornano. 

 

Fai sempre ridere

fai sempre piangere

Fai sempre ridere

fai sempre piangere 

 

Link interpretazione del brano “Uno straccione, un clown” di Francesca Marescahttps://www.youtube.com/watch?v=UJUIkvsl-XU 

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