Candlelight: omaggio ai Queen, concerto a lume di candela - Milano

di MIRELLA FALCO

Vivere emozioni attraverso la musica, suggestive location e calde atmosfere sono le peculiarità dei concerti “Candlelight”. Le candele sono la cornice di una composizione armonica. Ed è impossibile non rimanerne affascinati.

Con l’app Fever, è possibile prenotare i ticket degli  vari eventi che si tengono ogni giorno nel mondo. Molto graditi dal pubblico, da qualche anno anche in città italiane come Milano, Napoli, Roma e tante altre. Le location in cui vengono organizzati i concerti sono del tutto fiabeschi ed evocano tempi lontani. Solitamente  si tratta di palazzi antichi, come la casa cardinale Ildefonso Schuster a Milano o il Museo Diocesano a Napoli. I Generi musicali sono svariati, dalle classiche sinfonie di Vivaldi, al genere rock, jazz, colonne sonore Disney, tributi ai Queen, Vasco Rossi, Franco Battiato, Ludovico Einaudi, Luis Amstrong, Aretha Franklin, le colonne sonore di Ennio Morricone e Hans Zimmer; Con l’avvicinarsi del Natale c’è un evento dedicato ai grandi classici del Natale. A rendere tutto più magico, sono le sole vibranti note dei tasti neri e bianchi del pianoforte o le corde dei quartetti d’archi, a seconda dell’evento. Come quella a cui ho assistito qualche giorno fa a Milano. Una serata tributo ai “Queen”, al Palazzo Visconti, del Quartetto Arceus. Sono stati eseguiti alcuni brani famosi del gruppo musicale, londinese fondato da Fraddy Mercury, come Don’t stop me now, Love of Life, Radio Ga Ga, Boehamian Rhapsody, We will Rock You ed infine We Are The Champions. È stato un’evento appassionate, anche se… è difficile descrivere con le parole quel momento. Solo vivendole è possibile annoverarle. Ogni nota era la celebrazione di ricordi, un tripudio di emozioni incontrollabili e la commozione era tangibile. Questo è lo straordinario potere catartico della musica, quasi purificatrice di eventi passati e colonna sonora di quelli presenti. Da turista non potevo perdere quest’occasione. Insomma, che siate turisti solitari o in compagnia, poco importa, l’importante è gioire e farsi travolgere dalla musica.