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Comunicato dell'Associazione Internazionale Regina Elena Onlus |  CancelloedArnoneNews

Venerdì 3 dicembre 2021 Chambéry era in festa per la solenne celebrazione del bicentenario della sua prestigiosa Accademia: l’Académie des sciences des belles-lettres et des arts de Savoie, fondata durante il regno del Duca di Savoia e Re di Sardegna Vittorio Emanuele I nel 1820. Il sovrano volle dotare il ducato di Savoia di un’istituzione simile a quella di Torino.

Come il fratello e successore Carlo Felice, il “Tenacissimo” era molto legato alla culla della dinastia, la cui origine risale al 1003 con Umberto I “Biancamano”.

La cerimonia si è svolta con un anno di ritardo a causa della pandemia di Covid 19, ma l'anniversario è stato stupendo nel bellissimo Teatro Charles Dullin, dedicato al grande attore e regista teatrale savoiardo, artefice del successo del Théâtre de l'Atelier, compagnia che fondò nel 1921 a Parigi.

Anche se l’edificio è una ricostruzione del 1866, a causa di un incendio, è comunque uno dei più bei teatri all’italiana d'Europa.

Il sipario di 83 mq, dipinto da Louis Vacca nel 1824, è quello originale e rappresenta La  Discesa di Orfeo negli Inferi.

L’artista divenne pittore ufficiale del Re Carlo Felice, che l’incaricò di molti interventi, in particolare per il Teatro Reale di Torino, per la ricostruzione della Reale Abbazia di Altacomba e per la decorazione del castello canavesano d’Agliè. Il pittore ebbe una lunga carriera che continuò con i Re Carlo Alberto e Vittorio Emanuele II. 

L’Académie de Savoie è legata al teatro ed è stata all’origine del suo restauro. Il 20 novembre 2015 riunì le autorità civili e culturali della prima capitale ducale per sensibilizzarle e lanciare una sottoscrizione. L’inaugurazione del restauro del sipario ebbe luogo il 13 ottobre 2017, con una memorabile evocazione storica, musicale, lirica e coreografica realizzata dall’Accademia su un testo del suo Presidente, Jean-Olivier Viout, e del Delegato alle relazioni con l’Italia François Forray, con i giovani artisti torinesi Chiara et Giovanni Bertoglio ed i francesi Melissa Dessaigne ed Emilie Broyer, oltre all'étoile Marine Vinay. Il bicentenario dell’Accademia non poteva dunque scegliere un luogo più rappresentativo!

Dopo un saluto, il Presidente Pierre Geneletti ha ceduto la parola al Presidente dell’Associazione Internazionale Regina Elena, S.A.R. il Principe Sergio di   Jugoslavia, spesso ospite dell’Accademia dove ha commemorato nel febbraio 2016 il sesto centenario del ducato e del primo Duca Amedeo VIII con testi di sua nonna, la Regina Maria José, della quale ha ricordato la vita e l'opera lo scorso 5 febbraio nel castello ducale, in occasione del 20° anniversario della sua sepoltura ad Altacomba (2 febbraio 2001). 

Il Principe era accompagnato da una delegazione guidata dal Presidente della delegazione francese del sodalizio, Uff. Magg. Dr. Laurent Gruaz.

La serata rimarrà indimenticabile per i 450 ospiti. Purtroppo, tante persone che l’avrebbero desiderato non hanno potuto partecipare per rispettare il numero autorizzato. Erano presenti l’Arcivescovo, S.E.R. Mons. Philippe Ballot, i Senatori Martine Berthet e Cédric Vial, la Deputata Émilie Bonivard, il Sindaco di Chambéry Thierry Repentin ed il suo predecessore Louis Besson, già Ministro.

 

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