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PERCHÉ GESÙ CHIEDE A UN CIECO COSA DESIDERA? - chiesasarda.it

XXX DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO / b – 24 ottobre 2021  Mc 10, 46-52 - In quel tempo, mentre Gesù partiva da Gèrico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timèo, Bartimèo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare. 

Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!».Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!». Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io riabbia la vista!». E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.

Commento di don Gigi Pini

Chi ha qualche problema di vista li può risolvere con un buon paio d’occhiali e, se questi non gli “donano”, può scegliere le lenti a contatto. A chi ci vede bene, invece, non gliene frega niente né d’occhiali né di lenti a contatto. In questo brano del vangelo, però, non si sta parlando del vedere degli occhi (il miracolo è riferito
a quelli, ma il messaggio va oltre...) ma del vedere del “cuore” e della “testa” per capire Chi dobbiamo seguire, allora è probabile che la cosa c’importi ancora meno perché siamo assolutamente sicuri dei fatti nostri e delle nostre scelte.
Ci capita così di perder di “vista” colui che è da seguire...e se una volta, quando si era piccoli, non ci dava fastidio il catechismo e si faceva volentieri il chierichetto e si andava tranquillamente a Messa...adesso, che si è un po’ cresciuti, pensiamo che siano cose che si possono tranquillamente ignorare; forse non le disprezziamo ma, non ce ne può fregare di meno. Ci “vediamo” abbastanza da sapere che cosa fare e dove andare, abbiamo le idee chiare sul come gestire il tempo e come preparare il futuro. Non ci passa minimamente per la testa di chiedere il dono della “vista”...ma quale vista? Ci vediamo bene, no ? - Ci capita di sentirci annoiati e persi...però abbiamo le idee chiare; - Ci trasciniamo scoraggiati e senza meta...però abbiamo le idee chiare; - Ci riempiamo d’alcol e di birra...però abbiamo le idee chiare; - Ci siamo messi in testa che basta un po’ di sesso e un po’ di soldi...e però abbiamo le idee chiare; - Ci siamo lasciati convincere sulle diete e sulle lampade per star bene...- Ci siamo lasciati convincere che con un po’ di cattiveria sì arriva...- Ci siamo messi a fare i bulli per sopravvivere...a bestemmiare per dare peso e spessore al nostro parlare...però abbiamo le idee chiare ! Anch’io mi sento un po’ dentro a tutte queste “idee chiare” e allora sento una gran voglia di urlare a me stesso: “Che io riabbia la vista”. Credo di avere un gran bisogno di tornare a vederTi per seguirTi davvero sulla Tua Strada.
Buona vita con un forte abbraccio.

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