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Centri di medicina estetica: sette preziosi consigli
Professioniste della telemedicina estetica, oggi più che mai all’avanguardia. Dopo il grande successo riscosso dalla prima edizione del primo corso universitario di Alta Formazione per "Assistente al Medico Estetico" d'Italia, Napoli torna protagonista con la seconda edizione di AME in versione, stavolta, 4.0.
Ad ideare e promuovere il corso per la preparazione di una figura professionale di assistente specializzato per il supporto al medico estetico è ancora una volta il management dell’Accademia Liliana Paduano, azienda di formazione leader nel campo nell’estetica, in convenzione  con l’Università di Napoli “Federico II”, che garantisce con la sua tradizione secolare una preparazione seria e di prestigio. 
 
Per la prima volta in Italia, dunque, il polo didattico partenopeo proporrà sul mercato del lavoro consulenti esperte ed innovative, in grado di supportare il professionista fin dal triage che avverrà, ormai, da remoto e con l’ausilio delle moderne applicazioni di telemedicina: uno screening iniziale che consentirà poi al medico di valutare le condizioni del paziente, ed eventualmente definire sulla base di queste l’urgenza o la struttura più adatta in cui effettuare poi la visita in presenza. 
 
Una volta effettuata la visita e gli eventuali trattamenti, nel corso dei quali l’Assistente al Medico Estetico (grazie ad una preparazione di livello universitario) sarà in grado di fornire un apporto di grande competenza al medico, quest’ultimo potrà quindi delegare parte del follow up che avverrà sempre in telemedicina e, quindi, in totale sicurezza per il paziente che non dovrà spostarsi dal proprio domicilio. 
 
Differentemente da un’estetista tradizionale, inoltre, l’assistente al medico estetico sarà d’aiuto nei trattamenti iniettivi (botox, filler etc) così come nell’utilizzo di apparecchiature moderne ad elevata intensità che proprio in ragione di questa potenza non si trovano nei centri estetici e necessitano quindi di una competenza di alto livello. Anche per questo, tantissime delle allieve del primo corso subito dopo il tirocinio sono state assunte anche a tempo indeterminato, in piena pandemia, vista la grande richiesta della figura.
 
Direttore del corso sarà anche quest’anno il Prof. Francesco D’Andrea, ordinario di chirurgia plastica alla Federico II. In cattedra si alterneranno poi docenti come Umberto Borellini (docente di cosmetologia a Tor Vergata, Pavia e Camerino), Pasquale Abruzzese (docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica a Roma, del Master Universitario di II Livello in Medicina Estetica a Siena e del Master di II Livello in Medicina Estetica a Napoli), la fisiokinesiologa Ornella Mauro  (relatrice al Parlamento Europeo e collaboratrice dell’università di Bologna), Paola Tarantino (. Docente Master IIº Livello in Medicina Estetica presso l'Università degli Studi di Napoli Federico II) e l’esperto di diritto Dario Paduano. 
 
 
Novità di quest’anno, il corso sarà erogato in modalità telematica asincrona, ovvero si potrà fruire delle lezioni in ogni momento e senza vincolo di orario o di presenza, potendole anche rivedere più e più volte. Tutti i docenti saranno quindi a disposizione dei discenti per eventuali chiarimenti online mentre al termine del corso, e dell’esame finale, sono previsti stage in presenza per mettere in pratica quanto appreso in teoria. Ad ottobre poi il corso sarà erogabile in doppia modalità ovvero sia in presenza che a distanza.
 
“L’Accademia - ha spiegato nel corso della presentazione il direttore Carlo Matthey - da quarant’anni forma estetiste professionali e non a caso siamo stati i primi a proporre un corso che garantisce una competenza a figure di cui si sentiva la necessità, come l’assistente di poltrona dal dentista. Anche per questo ci rende molto fieri la prosecuzione della collaborazione con la Federico II”. 
 
“Lo scorso anno - gli ha fatto eco quindi il professore Francesco D’Andrea, ordinario della Federico II e coordinatore di AME - ho creduto in questa sfida perché conoscevo la qualità dell’Accademia Liliana Paduano. Quando il Covid si è inserito nelle nostre vite, e nei nostri corsi, molte cose sono cambiate e tutto questo ha portato ad un importante rimodulazione non solo dei corsi ma anche delle professioni, con la conseguente necessità di aggiornare il programma di studi in una logica post-covid ovvero di telemedicina”.

 

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