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Il Museo Campano di Capua si è trasformato, nei giorni 7, 8 e 9 novembre 2025, in un crocevia di epoche e suggestioni con “Ars et Vinum”, l’evento che ha unito teatro, danza e degustazioni di vini in un percorso emozionale dedicato alla storia e alla cultura del territorio.

Tre serate speciali hanno condotto il pubblico in un viaggio nel tempo, accompagnandolo tra le sale del museo e le atmosfere di tre epoche lontane: il Periodo Borbonico, l’Epoca Romana e il Medioevo. Ogni appuntamento è stato un’occasione per riscoprire la memoria storica attraverso la voce e il talento di artisti, performer e narratori, in un dialogo continuo tra arte e territorio.

La serata inaugurale del 7 novembre, dedicata al Periodo Borbonico, ha rievocato i fasti e le passioni del Regno delle Due Sicilie, con racconti e scene teatrali accompagnati dalle danze curate dall’Associazione La Barca di Teseo.

L’8 novembre, il Museo ha aperto le sue porte alla Roma antica, con narratrici in abiti storici che hanno guidato gli spettatori tra emozioni e immagini di un mondo lontano, immersi in un’atmosfera di grande suggestione.

Il ciclo si è concluso il 9 novembre con una serata dedicata al Medioevo, tra dame, cavalieri e misteri, resa viva dalle performance artistiche delle associazioni Artando e P&N Arti in Movimento. Ogni appuntamento si è chiuso con una degustazione di vini locali curata dalle aziende vitivinicole Bellaria, Mustilli e Cantine Palazzo Marchesale, accompagnate dai prodotti caseari del Caseificio Franzese, che hanno regalato al pubblico un autentico percorso sensoriale tra i sapori della tradizione campana.

L’evento ha registrato un’ampia partecipazione di pubblico, confermando il successo di un’iniziativa capace di coniugare cultura, spettacolo e valorizzazione delle eccellenze del territorio. Un sentito ringraziamento è stato espresso dal Museo Campano a tutte le associazioni, i partner e le aziende che hanno collaborato alla realizzazione delle tre serate, contribuendo a creare un’esperienza immersiva e coinvolgente che ha unito la memoria storica al piacere della scoperta.

“Con ‘Ars et Vinum’ – ha dichiarato il presidente della Provincia di Caserta, Anacleto Colombiano – il Museo Campano si conferma un punto di riferimento per la vita culturale del territorio. Attraverso iniziative come questa, la Provincia sostiene un modello di valorizzazione che intreccia arte, identità e partecipazione, offrendo alla comunità un modo nuovo di vivere il proprio patrimonio”.

“Con queste iniziative capaci di coinvolgere un ampio pubblico – ha aggiunto il direttore del Museo Campano, Gianni Solino – cresce sempre di più la forza attrattiva del Museo Campano, che diventa, oltre che un luogo di custodia di oggetti e reperti di grandissimo valore storico e artistico, un luogo di formazione, svago, confronto e divertimento, per avere davvero un museo vivente”.

Con “Ars et Vinum”, il Museo Campano ha ancora una volta dimostrato la sua capacità di essere non solo custode del passato, ma anche luogo vivo di incontro e di dialogo tra arte, storia e comunità.

 

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