La Giunta Comunale ha approvato una delibera con la quale viene ufficialmente istituita l’Area Pedonale in via Crispo. La decisione è stata adottata in quanto la strada è interessata dalla presenza di attività commerciali e, soprattutto nei fine settimana, è frequentata da numerosi pedoni. Inoltre, in via Crispo, non si avranno ricadute sostanziali sul traffico in quanto l’accesso è già interdetto dalla presenza della Ztl limitrofa, perimetro Via Pollio/ Via San Carlo/Via San Giovanni.
Una scelta, quella della Giunta, effettuata anche per favorire gli afflussi turistici nel centro cittadino. “Con questo provvedimento – ha spiegato il Sindaco di Caserta, Carlo Marino proseguiamo un percorso che ha l’obiettivo di tutelare il più possibile il centro urbano, attraverso interventi che mirano a ridurre la presenza di veicoli a motore, garantendo sicurezza, tutela dell’ambiente e una migliore fruibilità del patrimonio culturale, storico ed artistico. È un altro passo importante che va nella direzione del potenziamento delle politiche green da sempre adottate da questa Amministrazione”. Intanto, i consiglieri comunali del gruppo “Caserta al Centro” (Pasquale Antonucci, Massimiliano Palmiero, Roberto Peluso) e del gruppo Socialisti (Dino Fusco, Gianluca Iannucci, Romolo Vignola) hanno inoltrato una richiesta al Sindaco e al Dirigente del Settore Mobilità, Luigi Vitelli, che prevede lo spostamento del varco Ztl di corso Giannone di circa 30 metri, esattamente all’angolo con Via Sant’Antonio da Padova. Ciò al fine di evitare la presenza di auto in fermata o intente a fare inversione di marcia, per non incappare nelle contravvenzioni, proprio davanti a quello che sta per diventare il nuovo varco di ingresso/uscita dalla Reggia. “Una simile modifica – ha dichiarato il capogruppo di “Caserta al Centro”, il consigliere Roberto Peluso - consentirebbe sia di rendere più decoroso il nuovo ingresso di Palazzo Reale, sia di istituire l’obbligo di svolta in via Sant’Antonio da Padova per i veicoli provenienti da Aldifreda e da via G.M. Bosco, evitando, così, la creazione di ingorghi in corso Giannone”.