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Museo Diocesano, Caserta - Italia.it

L’interesse di oltre migliaia di presenze, con più di cinquecento commenti e dediche positive, e di moltissimi casertani e tantissimi turisti stranieri da diverse parti del mondo per la mostra nello storico Museo Diocesano di Caserta, a cura di Patrizio Ranieri Ciu organizzata dagli artisti di Ali della Mente e Fabbrica Wojtyla nell’ambito delle azioni di valorizzazione del brand culturale identitario Rosso Vanvitelliano.

Hanno spinto la Diocesi di Caserta a prolungare la mostra pittorica anche durante il periodo pasquale favorendo la riscoperta dei luoghi storici della città.

Opere anonime di artisti sconosciuti, del tutto diverse tra loro per stile, soggetto e dimensione, abbandonate e salvate dalla distruzione, recuperate e rimesse a nuovo dall’artista casertano Salvatore Di Caprio, per “rivelare la verità, la bontà e la bellezza nascoste nelle pieghe della storia, dare voce a chi non ha voce, trasformare il dolore in speranza” come ha ricordato Papa Francesco nella sua Omelia per il Giubileo degli artisti.

Per la settimana santa, con esclusione dei giorni 18, 19, e 20 aprile, la mostra, liberamente visitabile dalle 17:30 alle 20:00 è arricchita dalla proiezione del film originale “Via Crucis – Il Film” di Patrizio Ranieri Ciu e prodotto da FW Produzioni. Interamente girato nel borgo medievale di Casertavecchia è interpretato dai giovani artisti di Ali della Mente e Fabbrica Wojtyla come narrazione per immagini degli ultimi istanti della vita di Cristo. Una proposta di rivoluzione culturale per dare nuovo valore alla Parola, ormai svilita da un uso mediatico senza rimedio. Il film, non collocabile in una specifica categoria espressiva, è una creazione originale che in sé rappresenta una nuova forma d’arte: la “Cine-etica” che integra livelli espressivi eterogenei, dalla musica al teatro, dalla poesia alla filosofia, all’arte figurativa.

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