Giacinto de' Sivo e la difesa dei Napoletani: “Incivili? Ci giudicano dalla  scorza”
Sui social da qualche giorno gira un’accattivante locandina che ha come sfondo una veduta panoramica di Maddaloni e un disegno a matita di Silvio Vitale che rappresenta un giovane borbonico: Giacinto de’ Sivo. L’erede e simbolo di una famiglia, oggi spesso associata solo al cadente maniero, è di fatto un’eccellenza ante litteram e illustre rappresentante dell’era borbonica nel Mezzogiorno d’Italia.
A Giacinto de’ Sivo, dunque, è dedicata la giornata di studio del prossimo 10 luglio 2022 che si terrà presso il Museo Archeologico Calatia di Maddaloni dalle ore 17. 
La location non è casuale in quanto è stato palcoscenico dell’accoglienza dei Borbone nel Regno di Napoli, allorquando furono ricevuti dai Carafa, da don Marzio Carafa, possidente del borgo calatino. Il giovane don Carlo Borbone era assistito dal luogotenente Lelio Carafa che non mancò di accompagnare il nuovo sovrano dal nipote presso la sua Maddaloni. Quel palazzo che così entra nella storia d’Italia è quello che il 10 luglio 2022 ospiterà il Convegno organizzato dall’Associazione Sud e Civiltà, presieduta dall’ex magistrato, ora in pensione, Edoardo Vitale, figlio di Silvio, che è anche direttore della rivista storica “L’Alfiere”.
 
«Sud e Civiltà è un’associazione tradizionalista meridionalista, con sede a Napoli, volta a promuovere la cultura e le autentiche tradizioni dei popoli dell’ex Regno delle Due Sicilie attraverso attività di divulgazione, di sensibilizzazione e di studio legati alle specifiche esigenze del territorio. – dichiara la prof.ssa Enrica Damiano, maddalonese, componente di Sud e Civiltà e promotrice della serata - L’evento in questione vedrà la partecipazione di tre relatori da molti anni impegnati nell'approfondimento e nella divulgazione della vera storia del Sud, attraverso la pubblicazione di libri e riviste e l'organizzazione di eventi e convegni culturali e sociali».
 
Alla serata, che vedrà la partecipazione anche delle locali delegazioni dell’ANFI e dell’UNAC, interverranno al tavolo di presidenza ben tre illustri relatori. Il primo è relazionare è il napoletano prof. Gianni (Giovanni) Turco (insegna attualmente Filosofia del diritto pubblico, Teoria dei diritti umani e Etica e deontologia professionale presso l’Università degli Studi di Udine) e parlerà sul tema “La storiografia di un osservatore partecipe”; il secondo intervento è dello scrittore (Francesco) Maurizio Di Giovine (rappresentante di antica e nobile famiglia di Lucera (Foggia) oggi vive a Bologna) noto per una sua ampia bibliografia in chiave borbonica ed pubblicato vari libri di storia militare e civile del Regno delle Due Sicilie. Di Giovine relazionerà sul tema “La storia di Maddaloni secondo de’ Sivo”. Vi sarà dunque il terzo intervento, quello del giudice Edoardo Vitale a cui sarà affidata la tematica probabilmente più scottante, ovvero “Attualità di de’ Sivo”.
 
La manifestazione, promossa da Sud e Civiltà, con il patrocinio della rivista L’Alfiere e il Museo Archeologico Calatia e con esso quello della Direzione Regionale Museale Campania (Ministero della Cultura) non poteva che avere come moderatore la dott.ssa Maria Rosaria Rienzo, per decenni Direttore del Museo Civico poi Istituzione del Museo Civico di Maddaloni ed attualmente responsabile scientifico dello stesso. La dott.ssa Rienzo rappresenta in sé la sintesi dello studio e della conoscenza storica della città delle due torri avendo seguito, e proseguendo in tal senso, ogni sorta di indagine storico, artistica, architettonica e archeologica della città.
 
In sintesi, l’appuntamento di “Giacinto de’ Sivo … uno scrittore fuori dal coro” al Museo Archeologico Calatia di Maddaloni in via Caudina, il prossimo 10 luglio 2022, è un appuntamento imperdibile per quanti avranno la possibilità di parteciparvi.
 
Per maggiori info sull’Associazione Sud e Civiltà si rimanda al sito https://www.sudecivilta.it/  e alla pagina social https://www.facebook.com/SudCivilta/ e https://www.youtube.com/c/SudeCiviltà.