Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 63

Image

Un’emozione immensa, il cancelletto si apre e Giada D’Antonio parte per la sua prima gara in Coppa del Mondo. Un corridoio di pali attraverso i quali lei vede la sua linea perfetta. Emozione contenuta, concentrazione a mille e una piccola preghiera prima di partire.

Eccola lì, la Black Panther del Vesuvio, 16 anni e pettorale numero 70, terzultima a partire nello slalom di Semmering, in Austria, per combattere contro le sue avversarie.

Ma per questa sua prima volta la sua più dura avversaria si chiama pista, una pista disastrata, preparata male, piena di buche e di neve spaccata. Ha resistito Giada, una, due , tre volte… poi è fuori! Fuori come tantissime atlete prima di lei che sono uscite da un tracciato non degno di una gara di coppa del Mondo.

In Austria, al parterre ci sono la mamma Sandra, emozionatissima, abbracciata da suo figlio Anthony e accanto a loro Edoardo Romano, cugino, compagno di squadra con suo padre Stefano past president dello sci club Vesuvio.

Autenticati