Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 107

Vigevano, uomo di 56 anni muore nel giro di due ore in ospedale: si ...

“Il Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Agropoli non è sufficiente. In un territorio vasto e complesso come il Cilento è indispensabile un Pronto Soccorso pienamente operativo, dotato di personale adeguato, servizi specialistici e protocolli di emergenza efficaci.

Per queste ragioni, questa mattina ho inviato una nota al Direttore dell’ASL Salerno per chiedere di passare dalle promesse ai fatti, ripristinando un servizio essenziale, previsto dalla normativa”. Dichiara Michele Cammarano, capogruppo regionale M5S e presidente della commissione Aree interne, che nella nota ha sostenuto le richieste avanzate dalla FP CGIL e dal suo presidente Massimiliano Voza.

“Il DM 70/2015 è chiaro: nei presidi ospedalieri situati in aree disagiate deve essere garantito un Pronto Soccorso. Eppure, l’Atto aziendale dell’ASL Salerno continua a ignorare Agropoli, mantenendo una struttura che di fatto non risponde più alle esigenze del territorio, che registra già oggi numerosi accessi e una costante funzione di emergenza. La carenza di personale, l’assenza di supporto specialistico, sia cardiologico che rianimativo, e la mancata integrazione con l’hub di Vallo della Lucania non possono più essere un alibi. Chiedo all’ASL impegni concreti per l’attivazione del Pronto Soccorso. I cittadini del Cilento non chiedono privilegi, ma il rispetto di un diritto fondamentale: quello alla salute”.

Autenticati