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Da New York a Paestum, torna al Dum Dum Republic Nickodemus - Terronian  Magazine

Il suono si alza. Da New York a Paestum. È pronto a sbarcare al Dum Dum Republic con il suo “Love & Resisdance Summer Tour” il dj e producer statunitense Nickodemus, globetrotter del ritmo che torna ad animare il più famoso beach club del Cilento, domenica 29 giugno al tramonto.

“Eccoci qui, nel flusso! Con i suoni di pace, amore e resistenza, danzati dalla nostra splendida comunità musicale mondiale – afferma Nickodemus - Il mio periodo preferito dell'anno è qui in Italia! Le vibrazioni sono positive dentro e fuori dalla pista da ballo!”.

Ad aprire il live set di Nickodemus un altro degli artisti simbolo del Dum Dum, The Rebel Dj: “Un dj americano che sembra italiano e un dj italiano che sembra americano!! Va bene così in un mondo senza nazione! – insiste The Rebel - Festeggeremo l'uscita del mio album e dei nuovi singoli di mio fratello e maestro Nickodemus, portando il suono questa domenica al Dum Dum Republic, sempre dalla parte della pace!".

“Viviamo di emozioni, recuperiamo la bellezza del legame con l’altro – sottolinea Biancaluna Bifulco, titolare del Dum Dum Republic ed ispiratrice della filosofia che lo anima – Questa estate abbiamo predisposto un programma musicali in cui si alternano artisti incredibili della scena internazionale: è una sfida per una piccola struttura, ma anche un sogno, reso possibile da anni di ricerca musicale, di contaminazioni, di chilometri percorsi per indagare nuove sonorità e permettere al pubblico del Dum Dum Republic di scoprirle. Un giro intorno al mondo attraverso la musica. Questo ci ha consentito di diventare un punto di riferimento, non solo in Campania, ma in tutta Italia. La musica crea meravigliose connessioni”.

Sarà l’ascendente mediterraneo delle sue origini siciliane a reagire con quel meltin’ pot di popoli e culture della Grande Mela, che rende il Dj newyorkese uno dei trend setter più influenti, quando si parla delle contaminazioni possibili tra folk e dance music.

Urban, Organic, Electronic, Global Music si contaminano nei suoi set. Il suo è un suono trascinante e solare, contaminato da sonorità globali, ma mai globalizzate, con profonde influenze latine e chiari riferimenti afrocentrici.

“Turntables on the Hudson” è il party che, dal 1998, lo ha imposto a livello internazionale, per quella sapiente miscela di afrobeat, nu tropical, funk, hip hop, house e world music diventata di culto quando la one night ha cominciato ad essere richiesta al Cairo, a Dubai come a Barcellona, a Londra e poi a Parigi.

“Tutto mi influenza – racconta Nickodemus - Fino all’esplosione dell’hip hop, la musica nella nostra casa era sempre come una festa. Si ascoltavano Motown, disco e tanta musica latina. Immagino di scoprire da dove proviene tutto, arrivare alle radici. Sarebbe come sentire una frase o una citazione e poi trovare l'intero articolo da cui proviene tutto. Alla fine degli anni Novanta – prosegue Nickodemus - arrivarono nuovi suoni, nuova musica e nuovi valori di produzione. Dai rave di magazzino a Brooklyn alle feste in spiaggia a Coney Island, ho ampliato i miei gusti. L’ispirazione mi ha portato in tutti i nuovi tipi di musica. Ho cominciato ad ascoltare le somiglianze nei ritmi e ad affinarli, qualsiasi cosa, dal blues al funk, al ritmo afro. Un viaggio in Africa, con tutte le cose classiche di Fela Kuti, che si sposta in India e poi nel resto del mondo. Ho scoperto la musica da tutti gli angoli e ho capito che tutto era possibile”.

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