Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 116

Museo della Memoria e della Pace

L’Art Bonus consente a privati cittadini, enti non commerciali e imprese di effettuare erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano usufruendo di un credito di imposta pari al 65% dell’importo donato. 

Il Comune di Campagna, riconoscendo la valenza di questa opportunità, per valorizzare e difendere il patrimonio storico, culturale e civile del proprio territorio, ha candidato un piano di rifunzionalizzazione dei percorsi principali del Museo Itinerario della Memoria e della Pace "Giovanni Palatucci", in collaborazione con l’Associazione Teatro dei Dioscuri, così da ottimizzare le attività già in corso relative al progetto “Una Storia Diversa”. 

Pertanto privati cittadini, enti non commerciali ed imprese possono usufruire del credito d’imposta e diventare mecenati, sostenendo la nostra iniziativa.
IL NOSTRO PROGETTO: UNA STORIA DIVERSA
“Una storia diversa” è una performance che si svolge nei luoghi che furono del Campo di Internamento di Campagna, ex Convento Domenicano di San Bartolomeo, che oggi ospita il Museo Itinerario della Memoria e della Pace – Centro Studi “Giovanni Palatucci”. Una storia che racconta tante singole storie di donne ed uomini comuni, le cui vite sono state travolte e a volte spazzate via dalla grande Storia ufficiale. La performance accompagna i visitatori che condividono emozioni, frammenti di vita degli internati e rivivono le vicende di condivisione e solidarietà tra questi e la comunità campagnese, semplice e generosa nella sua umanità. Trasporta i visitatori in una dimensione a tratti realistica, a tratti onirica, in cui incontrano uomini strappati ai loro cari, costretti in ambienti sovraffollati, uomini affranti, a volte risucchiati dal destino in campi di concentramento da cui non faranno più ritorno. Molti dei sopravvissuti hanno seppellito a lungo nel silenzio il ricordo di quei giorni, ma la memoria prima o poi riemerge con forza e diffonderla è un dovere, etico e morale.
SALUTI ISTITUZIONALI ED INTERVENTI
- BIAGIO LUONGO, Sindaco di Campagna;
- BARBARA GRANITO, Assessore alla Cultura;
- MARCELLO NAIMOLI, Direttore del Museo della Memoria e della Pace;
- ANTONIO CAPONIGRO, Presidente di Teatro dei Dioscuri;
- COSIMO GIORDANO, Presidente della Pro loco;
- COSIMINA MARCANTUONO, Commercialista.

Autenticati