Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 305

foto1

Si terrà venerdì 9 dicembre, alle ore 18,00, presso la Biblioteca Erica del Comune di Capaccio Paestum (SA) in Piazza Santini, la presentazione della rivista “Diversamente Liberi”, edita dall’Aps “Mi girano le ruote” di Campagna (SA) e diretta da Vitina Maioriello.

Un incontro pubblico di presentazione del giornale la cui redazione risiede all’interno delle mura dell’I.C.ATT (Istituto a custodia attenuata per il trattamento delle tossicodipedenze ed alcoldipendenze) di Eboli. Un mensile di informazione sociale nato nel 2016 e registrato presso il Tribunale di Salerno, giunto al suo sesto anno di pubblicazione che ha come obiettivo aiutare gli ospiti dell’istituto voltare pagina, anzi a scriverne una nuova. Un periodico che diventa lo strumento per dare voce ai “diversamente liberi” e a chi opera nel e per il carcere rappresentando la scommessa di rieducare attraverso la libertà di espressione, nel rispetto di quelle regole che la scrittura la comunicazione impongono. Un magazine che contiene articoli firmati da alcuni ragazzi attualmente ospiti del carcere eburino su temi di attualità. Racconti sociali, storie di persone, fatte di umanità, potenzialità, voglia di riscatto, che superano l’orizzonte ristretto delle mura del carcere per proporre un’immagine della realtà “dietro le sbarre” diversa da quella percepita e filtrata dai media tradizionali. Un’informazione alternativa, complementare, parallela, che si rivolge ad un pubblico differenziato coinvolgendo spesso il mondo della scuola, del volontariato, e dell’associazionismo.

Alla presentazione parteciperanno i redattori di “Mi girano le ruote” ed avranno l’opportunità di presenziare alcuni ragazzi detenuti che compongo la redazione proprio per imprimere maggiormente quella che è la mission del progetto editoriale, creare un significativo ponte di comunicazione tra interno ed esterno, fra il carcere e la società civile.

Autenticati