Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 299

Psi Salerno: Di Martino nominato coordinatore cittadino

Il Coordinatore Cittadino del Psi Luigi Di Martino: "Sorprendono le parole del responsabile dei Popolari salernitani, prof. Aniello Salzano, che, ancora una volta, prova a mettere in dubbio la lealtà e contesta il percorso politico del gruppo socialista nella maggioranza guidata dal sindaco Enzo Napoli.

E dispiacciono anche perché, in realtà, fu proprio lui e il gruppo dei moderati a Palazzo di Città, in un momento di crisi senza precedenti per il settore ambiente, a chiedere le dimissioni dell’assessore all’Ambiente nel tentativo, mal riuscito - visti i risultati ottenuti negli ultimi mesi - di guadagnare qualche consenso. Una richiesta ingenerosa e gratuita - infatti l’assessore non aveva responsabilità sullo stato della città trovata dopo il voto così come più volte dichiarato dal sindaco Napoli - poi ritirata perché forse ci si rese conto della caduta di stile.

Vale la pena poi ribadire che i consiglieri del Partito socialista sono, da sempre, espressione di una forza leale ma sempre autonoma. Capace, talvolta, anche di essere critica rispetto alle scelte dell’Amministrazione. Questo non significa certo “tradire” il mandato degli elettori, bensì portare avanti una “dialettica politica” e serve a trovare le soluzioni più idonee alle scelte di governo della città.

E’ questo il ruolo dei consiglieri comunali, che il gruppo dei socialisti prova ad interpretare: quello cioè di fare proposte al fine di migliorare la qualità della vita delle famiglie salernitane. Anche in questo senso, le parole del capogruppo Filomeno Di Popolo su un eventuale rimpasto di Giunta, sono state male interpretate. Nel dibattito che da giorni si è alimentato in città, Di Popolo non si è lasciato andare ad alcun inciucio ma ha semplicemente fatto notare che alcune deleghe potrebbero migliorare la qualità di taluni servizi che oggi rappresentano importanti criticità.

Autenticati