Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 359

XXI Edizione del Teatro dei Barbuti | Teatro.it

Lunedì 1 agosto, alle ore 21.30, in largo Santa Maria dei Barbuti, nel centro storico di Salerno, prende il via XXXVII edizione della rassegna estiva di teatro “Barbuti Festival”, con il primo appuntamento de La Notte dei Barbuti. La Compagnia del Giullare porta in scena “E’ stata lei” di Brunella Caputo e Piera Carlomagno. Con Brunella Caputo – che ne cura la regia – e Amelia Imparato. Luci e musiche di Virna Prescenzo (ingresso 10 euro).

“Contrariamente a tutte le apparenze non sono una donna che si abbandona corpo e anima all’amore di un solo essere, fosse pure colui che le è più caro al mondo. Sono una persona infedele.” Scrive Margherite Duras in “Emily L.” È da questa frase che nasce l’idea di mettere insieme due monologhi teatrali (“Prima della sentenza” di Piera Carlomagno e “Tamandaré” di Brunella Caputo)  in cui due donne raccontano, in maniera efficace ma diversa, della deriva di una relazione apparentemente perfetta e di quanto facilmente questa deriva possa condurre alla risoluzione estrema. “Due donne – scrive Brunella Caputo nelle note di regia - che manifestano la stessa fermezza e la stessa voglia di riscatto, necessarie per far emergere nitida e potente la loro personalità. Due donne che si rapportano all’infedeltà: una praticandola e l’altra subendola. Due donne che, senza scrupoli e rimorsi, si uniscono a due uomini con caratteri opposti: uno debole e pronto a tutto per la sua compagna, l’altro forte e dichiaratamente arrogante nell’imporre il proprio modus vivendi. E sono proprio queste caratteristiche a renderle ciò che poi dichiarano di essere: due donne solo apparentemente forti. E la risoluzione estrema a cui arrivano entrambe non è altro che la prova tangibile della loro fragilità”.

Autenticati