GIULIO NAPOLETANO - LINEE D'INCANTO INTERROTTE – Il Commendatore

Una discesa nell'inconscio e ritorno, in paesaggi fiabeschi dai colori fluo o grigie metropoli dove eroi mascherati combattono contro creature mostruose. Filo conduttore di una parte delle opere, sospese tra sogno e realtà, sono i luchadores, lottatori della “lucha libre” messicana.

Di qui il titolo della mostra “Battaglie impossibili e altre storie”, personale di pittura dell’artista Giulio Napoletano, che si svolgerà dal 3 al 16 agosto 2022 nel Castello angioino-aragonese di Agropoli. 

La serata inaugurale si terrà mercoledì 3 agosto 2022 alle ore 19 nella “Sala dei Francesi” del Castello. Oltre all’artista, saranno presenti il sindaco Roberto Antonio Mutalipassi, il delegato alla cultura Francesco Crispino, il maestro Antonio Morgese che ne ha curato la recensione critica.

La mostra rimarrà aperta al pubblico, tutti i giorni dalle ore 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 24.

 

Nato a Napoli, ma legato al Cilento dove vivono i genitori, Giulio Napoletano vive e opera in Belgio. È un artista versatile e senza frontiere, che ricerca un personalissimo stile grafico tra realismo e surrealismo, fiabesco ed horror: nei suoi lavori confluiscono infatti le suggestioni ricavate dall’Art Brut, outsider artists e Naif, ma anche illustratori, fumettisti e registi cinematografici.

Dopo aver frequentato la Reale Accademia di Belle Arti di Anversa, ha partecipato a numerose esposizioni in Italia, in Belgio e alla biennale Mail Art di Strasburgo. Nel 2018 ha preso parte all’evento di street art “Pillar 12” con la collega Nieke Catteeuw, realizzando il murales “Mandragora”, tuttora in mostra su uno dei pilastri autostradali in Wilrijk (Anversa). Ha dipinto una serie di illustrazioni del libro “Antichton/Antiterra” del poeta e musicista Graziano Moretto. Nel 2020 ha creato, con 5 ex colleghi dell’Accademia, il collettivo artistico Blackbirds’ Project che lavora alle connessioni tra diverse discipline artistiche. Dal 2021 sperimenta l’arte dell’incisione su plastica e linoleum. Attualmente lavora e tiene corsi d’arte ad Anversa.  

«Colori intensi capaci di trasmettere allo spettatore il messaggio pittorico della sua sottile ricerca dell’espressività - spiega nella sua recensione il maestro Antonio Morgese - L’universo pittorico di Napoletano rappresenta anche uno spazio illusivo, dove si fondono sogno e realtà, creando un angolo dell’esistente di pura bellezza, con una pittura che esprime l’animo delle cose, una pittura forse esuberante, che nasce però del suo animo con i propri sentimenti e direi anche un’arte che nasce dal suo esame spirituale»