Liceo Scientifico Bonaventura Rescigno, Via Viviano 3, Roccapiemonte (2021)

di CLEMENTINA LEONE

In occasione dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, nell'ambito del Piano nazionale per la scuola digitale, dal 22 al 24 marzo 2021, si è svolta l’iniziativa didattica  “Futura Dante” che ha  ospitato laboratori sulla figura e l’opera del "Sommo Poeta" con l’utilizzo delle tecnologie digitali, alle quali hanno partecipato le scuole di tutte le regioni italiane.

Il "Liceo Bonaventura Rescigno" a Roccapiemonte, diretto in maniera magistrale dalla dr.ssa Rossella De Luca, ha preso parte  a questa iniziativa, proponendo online  attività  pazzesche tratte dal corso tenuto dalla dr.ssa Clementina Leone, in collaborazione con le insegnanti Rita Colace e Antonella Negri intitolato: "Dante ieri oggi e .... Domani". I ragazzi si sono cimentati in maniera eccellente, in  tantissime iniziative, raggiungendo ottimi risultati, che hanno permesso loro di poter "guardare" il "Genio Alighieri" con altri occhi.
Oggi, leggere Dante, può insegnarci quanto sia vitale disporre di un linguaggio capace di parlare con intensità e chiarezza sia delle cose più importanti,  che  di quelle più superficiali, senza fare distinzioni. Difatti,  Dante sollecita l’uomo ad avere fiducia nelle proprie forze e a non cedere alla tentazione di retrocedere o di farsi fagocitare dagli "idola esterni". La Commedia apre una finestra sulla vita e sull’uomo di oggi, come del passato. Non possiamo non vedere quel famoso filo rosso  universale che continua ad unire noi moderni con  gli antichi,  la nostra e le loro aspirazioni verso la salvezza, la felicità e l’eternità. Inoltre, leggendo attentamente la sua opera,  notiamo come lo stesso sapesse esprimere noi stessi, meglio di quanto sappiamo fare noi. Veramente un capolavoro coerente nel suo funzionamento. Forse è per questo, che continua ad affascinare gli amanti della lettura e gli studiosi di ogni genere. Dante, che è un uomo coltissimo, un intellettuale che conosce tanta letteratura, è il poeta della realtà e  del mondo terreno, il fondatore non solo della tradizione letteraria, ma anche della lingua italiana.