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Home | Homo Scrivens

di CONCITA DE LUCA

Dell’amore non si dice mai abbastanza. È pur sempre una continua scoperta. Di questo Brunella Caputo e Maria Concetta Dragonetto ne sono convinte, tanto da affidare alle loro parole – la prima in forma narrativa, la seconda in poesia – le loro personali visioni. A definire le singole prospettive sono i titoli dei libri, “Dell’acqua e dell’amore” di Brunella Caputo e “Della terra e dell’amore” di Maria Concetta Dragonetto, in libreria in questi giorni. Entrambi sono editi da Homo Scrivens. Lunedì 7 settembre, alle ore 20, ci sarà la presentazione ufficiale al Teatro dei Barbuti (Largo Barbuti, Salerno). Ospiti della serata saranno Erminia Pellecchia, Paolo Romano e Paquito Catanzaro (per la casa editrice Homo Scrivens). A moderare sarà Sabrina Prisco. Il 19 settembre, alle ore 18, sarà il Chiostro di San Domenico Maggiore a Napoli a far da suggestiva cornice alla presentazione, curata da Homo Scrivens.

I due libri sono il frutto di un progetto condiviso sin dalla sua genesi che ha lasciato le autrici libere di esprimersi secondo stile, forma e linguaggio, concedendo al lettore una visione altra dell’amore seguendo le tracce dell’acqua e della terra. Due elementi così diversi ma pur sempre parte di un tutto chiamato mondo. E proprio per questo che emergono a chiare lettere i punti in comune e le differenze. In comune c’è chi ha scattato le foto scelte per le copertine: la fotografa Cristina Santonicola. In comune c’è l’uso della carta “amica dell’ambiente”: i libri sono stati stampati su carta certificata PEFC (Programme for Endorsement of Forest Certification Schemes) così come il calendario 2021 e i segnalibri su carta certificata FSC (Forest Stewardship Council) che garantiscono una corretta gestione delle risorse forestale da dove proviene il legno e la tracciabilità dei prodotti derivati. In comune c’è l’amore per la natura che si traduce nella realizzazione di doni ecosostenibili come la matita che si pianta e diventa fiore. In comune ci sono i reading e presentazioni che con il tempo hanno portato alla nascita di questo progetto editoriale Homo Scrivens. In comune c’è il senso del dono legato a questo progetto comune da scoprire nelle attività messe in campo dalle due autrici salernitane. Diverse sono le differenze. A cominciare dalla copertina di “Dell’acqua e dell’amore” di Brunella Caputo, blu come il Mediterraneo; dalle parole di Erminia Pellecchia che ha firmato la postfazione e di Massimiliano Smeriglio per la quarta di copertina. “Dell’Acqua e dell’Amore”, come scrive la stessa Caputo “è una raccolta di racconti brevi per narrare l’amore: per un uomo, per una donna, per la famiglia, per un luogo, per un amico; e l’acqua in tutte le sue forme: acqua di mare, di fiume, di pioggia, di lacrime. Racconti per narrare, con la fantasia, stati d’animo in viaggio nelle molteplici manifestazioni dell’amore, chiaro e infelice o nero e infelice. L’acqua è il mezzo, il respiro, la speranza, la meta”. In “Della terra e dell’amore” di Maria Concetta Dragonetto a dominare in copertina è il verde con tutte le sue tonalità che conduce in quarta per trovare così le parole di Franco Arminio. Dall’epilogo scritto dalla stessa autrice si legge che “chi sceglierà questo libro compirà un puro atto di fede e affronterà un viaggio intimo e profondo che prevede tre mete da visitare: l’amore, la terramore e la terra. Il viaggio che ho indicato seguirà una direzione opposta rispetto al suo titolo: nata dall’amore e nell’amore, ben presto sottratta dal cielo, sono stata scaraventata nel mondo e ammantata dalla terra”.

 

NOTE BIOGRAFICHE

 

Brunella Caputo è nata a Salerno e vive in Italia e in Brasile. È regista teatrale, attrice, scrittrice. Scrive racconti per Il Mattino. È ideatrice del progetto “Letture d’autore – la musicalità della lingua italiana” con il quale, promuove e insegna, attraverso l’utilizzo di testi teatrali e di narrativa, la lingua italiana in diverse città dello stato di San Paolo in Brasile. È ideatrice del progetto “Teatro Passione” con il quale ha insegnato attività teatrali, in lingua portoghese, presso la città di Guaratinguetá nello stato di San Paolo in Brasile. Ha pubblicato racconti in diverse antologie. Presta la voce per la registrazione di audiolibri. Ha curato e poi portato in scena l’antologia Attesa – Frammenti di pensiero, ispirata a Aspettando Godot di Samuel Beckett e edita da Homo Scrivens. Coordina il gruppo di lettura di Feltrinelli Salerno e della Biblioteca Comunale di palazzo Mezzacapo a Maiori (SA).

 

Maria Concetta Dragonetto è nata a Salerno, il 24 aprile del 1973. Laureata in Valutazione e Controllo Ambientale, ha iniziato prima a lavorare nella progettazione e comunicazione ambientale e da oltre dodici anni è nel settore del riciclo con il CONAI. Da sempre dedita alla poesia, dal 2016 è tra le socie fondatrici di Poesie Metropolitane, associazione culturale che si occupa della valorizzazione dei poeti emergenti e della promozione di attività green, legate alla scrittura e all’ecologia. Ha pubblicato la prima lirica nel libro Attesa. Frammenti di pensiero (Homo Scrivens 2018) e ha curato la silloge poetica Carnale, gocce poetiche di eros (Marotta& Cafiero Editore 2019).

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