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L’emergenza Coronavirus non frena il terzo settore. Numerose, le  richieste di aiuto da parte di cittadini in difficoltà, a causa della chiusura e della sospensione di quasi tutte le attività produttive e commerciali, per contenere il contagio del Covid-19.

Al “restare a casa” imposto attualmente per la tutela della salute pubblica, purtroppo, corrisponde, in molti casi, la mancanza di stipendi ed entrate monetarie per i lavoratori, specie per quelli che, tristemente, già sfruttati dai loro datori, non svolgevano regolarmente il proprio impiego e, privi di contratto, si trovano adesso a non percepire nulla, a tutto danno per le loro famiglie.Anche diversi lavoratori regolari, ad ogni modo, non possono più contare sullo stipendio completo. Come loro, a far fronte a gravi disagi, anche e soprattutto chi appartiene alla categoria dei disoccupati. Insomma: non risulta di difficile intuizione l’impossibilità, per molte persone, perfino a provvedere alla spesa, in questa delicata emergenza sanitaria. Da tale esigenza, nasce l’idea del Centro per la Legalità di Galahad, con il patrocinio del Settore Politiche Sociali del Comune di Salerno guidato dall’Assessore Nino Savastano: lanciare un appello (a mezzo stampa e social, nonchè sul canale web istituzionale del Comune) ai supermercati del territorio affinchè avviino “La spesa sospesa”.

Come funziona “la spesa sospesa”

I cittadini generosi, quotidianamente, potranno acquistare uno o più prodotti in più rispetto a quelli che occorrono loro, e riporli, dopo aver effettuato i pagamenti, in un carrello dedicato alla raccolta alimentare, sito non distante dalle casse.

Le persone in difficoltà, dal canto loro, dopo aver effettuato le loro compere, avranno la possibilità di prelevare da 1 a 3 prodotti presenti nel carrello, gratuitamente. La modalità di ricezione dell’aiuto pensata risulta basata sulla “buona fede” dei beneficiari della “spesa sospesa”: i cittadini non dovranno esibire alcuna documentazione attestante il loro reddito (utile per accertarne il bisogno), né recarsi al market in orari e giorni stabiliti per la distribuzione, in quanto, nel rispetto della normativa vigente, queste ultime disposizioni potrebbero causare assembramenti di persone o contatti ravvicinati tra fruitori del servizio e personale del market. Preferibile, dunque, regalare un pacco di pasta o dei pelati alle persone in difficoltà in modalità “fiduciaria”, così da consentire a chi sta attraversando un periodo economico non semplice, di poter portare a casa qualche prodotto in più rispetto ai suoi acquisti, evitando intermediari e processi che favoriscano contatti diretti tra le persone. 

Come aderire

I supermercati aderenti al progetto possono rendere nota la loro disponibilità via mail alla cooperativa (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.): riceveranno una locandina/avviso realizzata ad hoc, da affiggere all’ingresso dell’esercizio, per informare i clienti sulla possibilità di offrire un contributo o di essere destinatari nell’ambito dell’iniziativa. 

Come conoscere i supermercati aderenti 

Dopo l’adesione dei primi supermercati, Galahad divulgherà (sempre a mezzo stampa, social e tramite il canale istituzionale del Comune) una lista, completa di indirizzi e riferimenti, degli esercizi che avvieranno “la Spesa SoSpesa”, in modo da permettere ai donatori e ai fruitori di conoscere tale possibilità, pubblicizzando le attività interessate. Aggiornare l’elenco, sarà cura dei volontari di Galahad e degli stessi giovani utenti del Centro per la Legalità che, in prima persona, supporteranno la promozione e la rete di contatti per la buona riuscita dell’iniziativa, impegnando la propria “quarantena” in attività solidali utili.

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