Foto Lucio Bastolla

servizio di SILVIA DE CESARE

Uno spettacolo all’insegna della risata, del divertimento e della canzone per regalare al pubblico due ore di divertimento e di emozioni attraverso una comicità garbata ed intelligente. Un recital per attore solista che vuole essere prima di tutto un omaggio al teatro.

Con Lucio Bastolla, protagonista del suo “Stasera niente di nuovo” prende il via la nuova stagione di Che Comico, ideata dalla Gv Eventi con la direzione artistica di Gianluca Tortora. Il primo dei dieci appuntamenti in cartellone da ottobre ad aprile tra il delle Arti e il Ridotto non poteva che essere nel Tempio della Comicità, dove Bastolla approderà sabato 19 e domenica 20 ottobre. L’attore, reduce dal successo, come regista, del film “Passpartou”, torna a calcare le tavole del palcoscenico per interrogare se stesso e il pubblico sul significato della sua professione. «Di cosa è fatto un attore se non dei personaggi interpretati? Non è vero che tutto scompare quando si spengono le luci della ribalta, no tutto va a finire in un modo immaginario, il mondo dell’attore». Da questa domanda prende forma uno spettacolo vario, suggestivo che nasce come idea di “pratica scenica”, una “memoria d’attore” al di fuori della differenziazione o valutazione dei generi. L’attore si interroga scuotendo o rovesciando miti e usi ormai incrostati. Si guarda al teatro con una visione umoristica, facendo un ripasso generale, cercando nella memoria teatrale non solo la nobiltà di un classico, ma anche la tradizione “povera” dell’espressione popolare. Lo spettacolo procede con l’alternanza di “generi” e “contenuti” che vanno dalla classica macchietta alla canzone d’autore, dal monologo alla poesia, tutti collegati tra di loro da una costante ironia e da un continuo coinvolgimento del pubblico. In un contesto di pura teatralità cadono così definizioni, conformismi e pregiudizi sui modi di far teatro. Bastolla è pronto a recitare, cantare, coinvolgere il pubblico usando un “contenitore scenico” che è sì uno spettacolo, ma anche vita, cultura, in una parola: teatro. La formula del “teatro nel teatro” viene portata alle sue estreme conseguenze: non solo quindi la vita è un teatro, ma è il teatro stesso a diventare scelta e ragione di vita e chiave di lettura di una realtà sempre sfuggente e illusoria.In scena nello stesso mese, il 26 (replica il 27) “La Stessa Stella”, il nuovo spettacolo scritto, diretto e interpretato da Pasquale Palma e Gennaro Scarpato. Una commedia con una vena di profonda cattiveria che trasforma per l’occasione il palcoscenico del teatro nel ring della vita.