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In occasione della 30° Summer Universiade Napoli 2019 e Matera Capitale Europea della Cultura 2019, l’Assessorato allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania e la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee/museo Madre hanno allestito il Parco dell’Arte contemporanea nel Vallo di Diano, Opere, idee, progetti, persone dalla collezione del Madre.

La mostra Opere, idee, progetti, persone dalla collezione del Madre, a cura di Andrea Viliani e Silvia Salvati, mira a promuovere nuovi itinerari d’arte contemporanea sul territorio campano, articolandosi in alcuni siti storici e naturalistici del Vallo di Diano: il Castello dei Principi Sanseverino (ora Macchiaroli), il Chiostro del Convento della Santissima Pietà a Teggiano e le Grotte di Pertosa-Auletta, affiancandosi così ai precedenti progetti presentati presso la Certosa di San Lorenzo a Padula, da cui il Parco dell’arte contemporanea trae origine: la rassegna Le opere e i giorni (2002-2004), a cura di Achille Bonito Oliva, e la performance VB82 dell’artista Vanessa Beecroft, realizzata nel 2017 nell’ambito dell’iniziativa Il Cammino delle Certose. Il percorso espositivo è una narrazione visiva dedicata a quell’Europa e a quel Mediterraneo che definiscono, fra passato presente e futuro, fra natura e cultura, l’essenza stessa del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e si propone di restituire un ritratto simbolico del territorio: l’arcaicità dei suoi insediamenti, l’incontro tra le etnie che nei secoli vi hanno vissuto e lo hanno conformato, le prospettive affidate alla radicalità delle sperimentazioni artistiche e intellettuali contemporanee. Al Castello Macchiaroli di Teggiano il percorso espositivo, che assume a suo incipit la dimensione etica con cui gli artisti rileggono la cronaca quotidiana, procede per le pagine-stanze di un racconto che delinea sia il deposito memoriale della storia che i contorni impalpabili della contemporaneità, fino ad assurgere a una provvisoria sintesi fra astrazione e figurazione, implicazione e contemplazione. La mostra al terzo piano comprende opere di Marisa Albanese, Monica Biancardi, Bianco-Valente, Paolo Bini, Gianni De Tora, Jimmie Durham, Mimmo Jodice, Pierpaolo Lista, Nino Longobardi, Mimmo Paladino, Gloria Pastore, Luciano Romano e Ivano Troisi. A chiudere il percorso, il dipinto di Nicholas Tolosa nella Sala Stefano Macchiaroli e l’installazione di Michele Iodice sulla Torre della Giammaruca. Parallelamente, al secondo piano del Castello, è presentata la mostra personale di Pietro Costa Alla luce di tutto, che comprende due progetti fra loro connessi che l’artista ha sviluppato nel corso di quasi 20 anni: donor project e light structures. Il Chiostro del Convento della Santissima Pietà di Teggiano ospita due panchine marmoree di Domenico Bianchi e l’opera ceramica Vaso (2004) di Ugo Marano. Le Grotte di Pertosa-Auletta ospitano Penelope (2019), installazione di Eugenio Giliberti realizzata al museo Madre nel corso dei workshop #MadreTerra, nell’ambito del programma didattico dedicato all’integrazione sociale Io sono Felice!. Inoltre, nello spazio pubblico individuato tra Via Sant’Agostino e Via Corpo di Cristo a Teggiano, sarà realizzato il progetto permanente Il Terzo Paradiso di Michelangelo Pistoletto nel Parco dell’Arte contemporanea nel Vallo di Diano, con il coordinamento di TANA Terranova Arte Natura (Marco Papa e Tiziana De Tora, Ambasciatori Rebirth Terzo Paradiso)e ArtStudio’93, e in collaborazione con BACAS-Borghi Antichi Cultura Arti e Scienze, Vallo di Diano-New York. L’installazione, il cui simbolo indica la terza fase dell’umanità che si compie nella connessione equilibrata tra l’artificio e la natura, sarà realizzata attraverso un’azione partecipata e prenderà la forma permanente di un’aiuola con erbe officinali e pietra locale che sarà ultimata il 21 dicembre 2019, in occasione del Rebirth-Day, giornata di celebrazione del Terzo Paradiso, a sancire l’impegno di ciascun membro della comunità a collaborare ad una responsabile trasformazione della società nel mondo. Info: 344 1301306 (whatsapp); Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.