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biblioteca provinciale

La bellissima notizia di questa mattina, che lascia presagire la volontà di ridare ai cittadini uno spazio pubblico fondamentale per la vita culturale della città e della provincia intera quale la biblioteca provinciale, non può lasciarci senza fiato.

Da oltre due anni siamo in costante contatto con la dirigenza della Provincia di Salerno per far sì che uno dei nodi principali per gli studenti salernitani potesse essere sciolto. Finalmente le istituzioni (Regione Campania per mezzo della SCABEC, Provincia e Comune di Salerno, che ringraziamo in toto per questo incredibile risultato, il primo di una lunga serie) hanno firmato un protocollo d’intesa che lascia presagire la volontà di realizzare quello che non è un nostro sogno, ma un atto dovuto verso tanti giovani e/o appassionati che finalmente potranno avere a disposizione una delle biblioteche più interessanti, nonché la biblioteca provinciale più antica d’Italia.
Mentre noi siamo senza fiato, in positivo, per un’attività che siamo certi porterà nuova luce in un’area strategica spesso dimenticata dalle istituzioni per motivi legati, soprattutto, alla penuria di fondi da dedicare a un punto d’interesse che necessita di costante attenzione, c’è un giovane amministratore che si prodiga nell’ennesimo atto del suo sceneggiato che va in onda sui social a cadenza semi-quasi-regolare. Anche questa volta il giovane salernitano non si è smentito, dando fiato alle trombe per provare a rincorrere i meriti su un’azione che non lo ha visto protagonista neanche nei più strani sogni degli attori protagonisti del protocollo d’intesa.
Dunque, mentre tre Enti davano il via a una vera e propria rivoluzione culturale per la ripresa della biblioteca provinciale, il giovane si affannava a percorrere la strada che porta alla biblioteca provinciale per avviare le riprese di una nuova puntata del suo sceneggiato. Evidentemente provato dal calore estivo e dalla necessità di fare in fretta nell’eseguire il suo ciak, l’attore ha dato prova di un fiatone (lui che col fiato è fissato) che attestava l’ennesimo tentativo di rincorrere eventuali meriti su un’attività che esula dalle sue competenze e dalle sue attività quotidiane.
Al giovane consigliere e amico vogliamo – in qualità di gruppo giovanile che per l’ennesima volta deve ribadire l’ovvio, ossia che i giovani salernitani attivi in politica non sono assolutamente paragonabili a una figura così povera di contenuti – citare Confucio: “L’uomo superiore è contento e sereno, l’uomo da poco è sempre inquieto e pieno d’affanno”.

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