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Risultati immagini per RUGBY CONTRO IL RAZZISMO A PAESTUM

Lo sport contro ogni forma di razzismo. Il rugby diventa inclusione sociale, integrazione, dialogo tra culture e popoli. È prevista per domenica 30 giugno 2019 la prima edizione della “Metis Cup ∼ Torneo di Beach Rugby”, con inizio alle ore 16 sulla spiaggia libera di Capaccio-Paestum (zona Laura, km 21,68 - adiacente al lido Dum Dum Republic), e terzo e quarto tempo al Dum Dum, con il dj set dei PuBaLa Selectors fino a mezzanotte.

L’intento del torneo, promosso da Zona Orientale Rugby Salerno, è di veicolare i principi dello sport, innanzitutto di aggregazione, di incontro e disocializzazione contro le chiusure. Sport popolare contro ogni forma di xenofobia, che sia razziale, etnica, religiosa o di genere. Rugby contro l’indifferenza, per parlare di libertà e per sensibilizzare alle grandi emergenze sociali che attraversano mondo. «Il rugby si fonda sui  valori di inclusione e solidarietà, simboleggiata dal terzo tempo che, dopo i primi due round  in cui si è avversari,  ci si siede tutti a tavola insieme per condividere il pasto, esperienze, emozioni, in un grande rituale collettivo all’insegna della festa – racconta il team  di Zona Orientale Rugby Salerno - Oltre l’aspetto sportivo agonistico, portiamo avanti progetti di socializzazione nelle periferie di Salerno per gli immigrati, o per chi non può permettersi di pagare uno sport o ancora per chi, semplicemente, desidera una pratica sportiva collettiva. Accogliamo tutti, da persone senza reddito al disagio psicologico. Il rugby è uno sport che tende a coinvolgere. Inoltre siamo parte di una rete di squadre popolari per cui i valori di uguaglianza e politica sociale non sono in secondo piano. Lo scorso anno abbiamo vinto un bando del CONI,“Fratelli di Sport”, collocandoci tra le prime realtà per l’impegno sull’integrazione. Abbiamo finanziato anche un progetto in Libano per l’inclusione sportiva dei ragazzi che vivono nei campi profughi. Un lavoro costante, che portiamo avanti partendo dal nostro territorio. Un beach rugby speciale, in questi tempi bui, per ribadire che #meticcioèbello, che insieme si sta bene e che la palla ovale è aperta a tutti e tutte”.

 

La Zona Orientale Rugby Salerno esiste da 4 anni in città, ed esprime due squadre: una maschile che gioca in C2 ed una femminile che partecipa alla Coppa Italia. Circa 40 atleti, a cui si aggiungono numerosi sostenitori in un progetto di ampio respiro che si contraddistingue per l’attivismo sociale.

Al torneo di domenica parteciperanno numerose squadre della Regione Campania, tra cui l’Avellino Rugby, l’Agro Rugby Stallions,  i Draghi Rugby Telese Seniores, ma anche gli All reds Rugby Roma e il Teramo Rugby 1976.

 

Dalle ore 21 quarto tempo al Dum Dum Republic. A travolgere la pista il collettivo Pu.Ba.La. Selectors, amanti dei vinili, in una ricerca di suoni tropicali e latin, tra funk, soul, rock, highlife, afrodisco, cumbia, funanà, samba, bossa nova, forró, batucada e world music. “Autocostruire il proprio impianto, sfacchinare casse, mixer e piatti su e giù per spiagge, pinete, montagne, gradoni, e ancora lottare ogni giorno per conquistare spazi, visibilità, dignità acustica, in una realtà territoriale spesso desolante, piena di restrizioni, elitaria e sempre più hipsterizzata in ogni suo aspetto, optare per il gratuito e popolare, offrire musica che non si sente in giro, tra soddisfazioni e amarezze, può definirsi soltanto in due modi: folle o romantico”, sottolineano i tre selector, PU aka O Falso Bahiano, BA aka Danny Kingston y LA aka Dj Cyp-riot, che sono arrivati ad offrire le proprie differenti visioni musicali mixando musica in seguito a concerti di artisti riconosciuti come Orlando Julius e l’Instituto Mexicano del Sonido, collaborando con musicisti internazionali come Zion Train, Insintesi, Dandy Junky, Dj Grissino, Lord Sassafras e Dj Fluchanka. “I dischi, 33 e 45 giri, che collezioniamo da anni, salgono alla ribalta inondando di piacevoli ritmi chi ha orecchie attente e cuore sempre aperto a nuove conoscenze – spiegano - ma la musica è anche danza ed è fatta per essere danzata in qualsiasi momento ed in qualsiasi movimento. Un rituale di liberazione, una sorgente di felicità”.

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