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Secondo appuntamento Venerdì 5 Aprile, alle ore 19.00, al Bar Bistrot 52 di Minori, con la sesta edizione di “èPrimavera…fiorisconoLibri”, in collaborazione con la Pro Loco e la Scuola di Musica Cittadina “Vittorio Cammarota” di Minori, l’A.M.C.A. Costiera Amalfitana, l’Associazione Musicale “Edvard Grieg”, ed il patrocinio del Comune di Minori.

 

Il direttore organizzativo di ..incostieraamalfitana.it Festa del Libro in Mediterraneo, Alfonso Bottone, presenta “Utenze Bloccate. Irreperibili nell’Era Digitale. Il buio dei sentimenti non più connessi” di Agnese Rumiano, pubblicato da Albatros; “Fiori di limoni. Amalfi e i suoi dintorni” Enzo Tafuri, edito da Graus; “La piuma d’argento” di Giusy Polverino, pubblicato da Areablu.

“Ho amato un uomo talmente tanto, da convincermi che non fosse più quello della mia vita, grazie a Facebook”. Questa frase racchiude il pensiero della protagonista di Utenze Bloccate. Alessandra Varriale, 29 anni, affetta dalla Social Obsession. Il libro è una fiaba con i suoi eroi e antagonisti, i tranelli e le prove da superare; la giovane è felice quando all’improvviso il fidanzato le blocca l’accesso online, eliminando con un clic la sua esistenza. Un viaggio di fine estate e un cellulare rotto segneranno l’inizio del cambiamento, fatto di incontri magici e situazioni simboliche; il Web sfida l’Onnipotente per evitare che si smarrisca una delle sue fedeli internaute. La tematica è complessa quanto attuale; le parole scorrono con ironia e poesia; tutti connessi e tutti in difetto di libertà. L’autrice avellinese Agnese Rumiano ci guida con grazia e consapevolezza alla riscoperta dei sentimenti autentici.

Fiori di limoni, Amalfi e i suoi dintorni (Flores de limones, Amalfi y sus alrededores) trasmette la bellezza della vita e dell’amore, e dei paesaggi della Costiera Amalfitana. Raccoglie poesie del primo Enzo Tafuri, poesie composte per questo libro, poesie di anni precedenti, si rivolge al pubblico attento del Sudamerica e dell’America Centrale, senza dimenticare l’Italia: è infatti completamente bilingue con traduzioni a cura di Patricia Martelli Castaldi. Tradurre poesia è creare un nuovo verso, una diversa musica. La ricerca stessa di luce dell’autore va rimessa in cammino, proseguita con altre parole. Quando ci si alza in volo con una mongolfiera si inizia a intravedere la terra che si apre lentamente davanti a noi. Dal campo di volo piano piano compare tutto quello che c’è intorno, le strade, le case, i campi, gli alberi, a volte pericolosamente vicini, e poi il mare e le montagne, le nuvole e l’aria fresca. E poi come per arte di magia si percepisce la sensazione meravigliosa del volo. Questo accade leggendo i versi del poeta vietrese: la Costiera Amalfitana appare lentamente in tutta la sua bellezza, violenta e magica allo stesso tempo.

In La piuma d’argento della scenografa cavese Giusy Polverino la giovane Annie / Jacques si presenta sicura, bella e slanciata. I suoi capelli castani sono lucenti e i grandi occhi scuri risplendono. Indossa un abito elegante, una parrucca e finti baffetti. Avanza lenta tra la folla, disposta a destra e a sinistra della grande sala, e nell'avanzare osserva con la coda dell'occhio quanti presenti lo studino con curiosità. Nel mormorio, rimane colpita da quel mondo strano, nuovo, con modi di comunicare affidati spesso a semplici sguardi. Tra le dame lì presenti, infatti, il chiacchiericcio si muove attraverso l'ostentazione e il modo di muovere i ventagli.