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Foto Esclusione del Diverso5 1
 
Mancano ancora due appuntamenti prima che cali il sipario su “L’esclusione del Diverso. Le leggi razziali ottanta anni dopo", l’evento organizzato dall’Associazione Culturale “C’è Cultura su Marte” di scena al Marte – Mediateca Arte Eventi di Cava dei Tirreni, ma i numeri parlano già chiaro: è stato un successo.
«Andiamo avanti con orgoglio nel nostro lavoro di promozione culturale, questa volta, dopo quattro esposizioni dedicate ai maestri dell'arte del '900 abbiamo posto l'attenzione ad un periodo storico cruciale del nostro paese, registrando forte interesse anche negli eventi a corredo – spiega Dorotea Morlicchio, presidente del Marte - Sono tutti dati che ci convincono a continuare per la buona strada intrapresa».
La mostra infatti, seconda del 2018 dopo Warhol, ha registrato circa 3000 visitatori tra studenti e privati in 71 giorni attività, poco più di due mesi in cui oltre all’esposizione permanente si sono tenuti anche 3 spettacoli teatrali, 3 incontri di parola, 1 presentazione di un libro (10 i partner, tra enti pubblici e privati e 4 le associazioni coinvolte). Un calendario parallelo di appuntamenti di ampio respiro che, affrontando ogni volta il tema in modo diverso, hanno incuriosito e coinvolto giovani e meno giovani, esperti, scrittori, professionisti del settore invitati ad osservare e dire la loro.
Lo stesso accadrà in occasione degli ultimi due appuntamenti in programma. Domani, giovedì 24 alle 17.30 si terrà l’incontro di parola dal titolo "Tra Iussum e Iustum. Intorno alla legittimità della legge razziale". Promanate in Italia a partire dal 18 settembre 1938 e, in quanto leggi dello Stato, da considerarsi provvedimenti legittimi, sono state anche giuste? Qual è il discrimine tra giustizia e legalità in un regime totalitario? Questo il cuore della tavola rotonda alla quale parteciperanno l'Onorevole Alessandro Fusacchia, lo storico del diritto UNISA Gian Paolo Trifone, il giornalista di Repubblica Vincenzo Nigro e il direttore di Eastwest Giuseppe Scognamiglio.
Domenica 27 gennaio invece i riflettori si spegneranno sullo spettacolo “Jude” a cura dell’Associazione Arcoscenico - La Bottega della Ribalta, messo in scena, scritto e diretto da Luigi Sinacori e Mariano Mastuccino. In scena due tempi intervallati e chiusi da parentesi musicali, proiezioni di immagini, filmati d’epoca, letture di testi di poesia e narrativa che fungono da collante. Il primo, “Chiudi gli occhi”, è un monologo impersonale che segue i pensieri confusi e preoccupati di un deportato che, in un vagone ferroviario, s’interroga sulla follia che lo costringe a subire un destino che non avrebbe mai creduto di meritarsi. Il secondo, "Binario d’emergenza" affronta il tema dell’attesa e della disillusione per il futuro tramite la relazione tra tre passeggeri chiusi in un simbolico treno che appare bloccato tra spazio e tempo.
«Lo definirei un esperimento organizzativo perfettamente riuscito – aggiunge il responsabile di progetto Rosario Memoli - è la prima volta che proponiamo un fitto calendario di appuntamenti tra novembre e gennaio, con un evento che ha affrontato un tema delicato in maniera esaustiva, partendo dall'influenza sulla scuola e sulla società dell'epoca fino ad arrivare all'esperienza del campo di internamento di Campagna».
Ma il Marte non si ferma. A metà febbraio la nuova Grande Mostra del 2019 sul mondo del fumetto Disney, in collaborazione con la Fondazione Franco Fossati e il Museo Wow di Milano: presto tutti i dettagli dell'evento.
«Non contenti di aver chiuso positivamente la mostra su Andy Warhol a giugno e di aver festeggiato con successo la quarta edizione di Marte in Danza con numeri importanti ed un ospite d'eccezione, Josè Perez – conclude l’amministratore delegato Alfonso Baldi - ci siamo subito rimboccati le maniche per dare continuità alle attività in modo da produrre flussi di presenze quasi senza interruzione. Con questo spirito ci accingiamo ad ospitare la quinta grande mostra».

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