Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 953

eduardo de filippo e1326917078515

Venerdì 9 novembre alle 21.00, al Teatro delle Arti di Salerno va in scena lo spettacolo «Questi Fantasmi» di Eduardo De Filippo, con le scenografie della Bottega San Lazzaro e la regia di Ugo Piastrella.

È la prima rappresentazione teatrale della nuova rassegna di TeatroNovanta che, da quest’anno, cambia nome e diventa «Te voglio bene assaje». Viene lasciata, dunque, la parte esteriore di Napoli, dipinta in tutte le sue sfumature in «Napul’è Mille Culure» degli anni scorsi, per addentarsi nel mondo delle passioni. Saranno queste ultime a fare da filo conduttore nei cinque appuntamenti in cartellone, uno in più delle edizioni precedenti, per continuare a rendere omaggio al grande teatro napoletano. E, attraverso i sentimenti, gli spettatori in platea assisteranno ad una messinscena che racconta l’amore per il fantastico, per il sogno, per il surreale, per l’immaginifico. È la prima volta che la compagnia di TeatroNovanta porta in scena «Questi fantasmi». Il direttore artistico, Serena Stella, l’ha scelto proprio perché «era l’ultimo tassello che mancava, tra i big di Eduardo». In tre atti, la storia di Pasquale Lojacono che crede nell’esistenza dei fantasmi e si trasferisce con la giovane moglie Maria in un appartamento all’ultimo piano di un palazzo seicentesco in via dei Tribunali. «Sarà una messinscena molto tradizionale e, soprattutto, legata al testo di Eduardo che abbiamo evitato di manipolarlo», spiega, emozionato, il regista e attore Ugo Piastrella. «Questi fantasmi», infatti, rappresenta il suo debutto al Teatro delle Arti e «di questo, ringrazio Gaetano Stella e TeatroNovanta», dice.

«Nonostante abbiamo cambiato il nome della rassegna, continuiamo a ricevere un grande consenso da parte del pubblico», commenta il direttore organizzativo di TeatroNovanta, Alessandro Caiazza, che sottolinea come «la qualità degli attori e dei registi sia rimasta invariata, anzi migliorata». E aggiunge: «Abbiamo un pubblico che continua a sostenerci. Tant’è che, prima ancora dell’avvio della rassegna, abbiamo superato i 300 abbonati, cento in più dell’anno scorso». Inoltre, anche quest’anno vi è la possibilità di acquistare l’abbonamento e il biglietto del singolo spettacolo con i bonus della Carta del Docente e 18app.

Autenticati