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Come nascono le notizie finte? Chi le diffonde e come? Possiamo considerarle un pericolo per la democrazia? A queste e ad altre domande si cercherà di dare risposta nel corso dell’incontro-dibattito “FAKE NEWS Una battaglia per la Democrazia. Conoscere per deliberare” in programma domani, mercoledì 7 novembre, alle ore 18.30 presso la Stazione Marittima di Salerno.

 A discutere del fenomeno di grande attualità, con Luca Cascone consigliere regionale della Campania e co-organizzatore dell’evento, saranno Davide De Luca, giornalista Il Post & Night, Tabloid, Rai2, Corrado De Rosa, psichiatra e scrittore, Patrizio Smiraglia, redattore www.Lercio.it, Antonluca Cuoco, collaboratore Il Denaro e Next quotidiano. “La diffusione frequente in maniera virale di notizie false, le cosiddette fake news, rappresenta, a mio avviso, uno strumento delinquenziale per inquinare le informazioni e manipolare gli individui”, sottolinea Luca Cascone. “È un problema di cui dobbiamo farci carico promuovendo anche un intervento normativo che miri a reprimere il fenomeno. Nel corso dell’incontro di domani, oltre a discuterne con un valido parterre, presenteremo una petizione on line per chiedere allo Stato di riconoscere l’inviolabile diritto a non essere ingannati”. Il titolo della petizione, che sarà lanciata sul sito Change.org, è “FAKE NEWS una lotta per la democrazia”, ed è volta appunto a richiedere un intervento normativo per il contrasto e la diffusione su internet di fake news per reprimere il fenomeno anche attraverso un incremento dell’aspetto sanzionatorio di norme già esistenti nel codice penale. Le finalità delle fake news sono le più varie ma, al tempo stesso, la finalità principale è sempre la stessa: destabilizzare. Viene destabilizzato il singolo che si vede oggetto di diffamazione; vengono destabilizzati i circuiti economici; viene destabilizzato il diritto dei cittadini ad un’informazione veritiera che non crei falsi allarmismi sociali o anche finte illusioni; viene destabilizzato il poter di controllo dello Stato sulla tutela della verità. Urge dunque la necessità di filtrare ogni forma di contaminazione che possa pregiudicare diritti e dignità dell’uomo, fino a concretizzare fattispecie di reati che colpiscono l’individuo o intere collettività e persino profili e ruoli istituzionali di interi Governi.