JUORNO

Venerdì 3 agosto, alle 21,00, ritorna dopo qualche anno, la serata dedicata al “Teatro che verrà”., in cui sono in scena tre corti teatrali selezionati da Gerardo D’Andrea nel corso dell’ultima edizione de I Corti della Formica. Questi i titoli : E' Solo Una Partita di Michele Baiano, regia Noemi Giulia Fabiano, Juorne testo e regia Diego Sommaripa, Acqua Sporca testo e regia Bruno Barone, questi i titoli.

È SOLO UNA PARTITA

di Michele Baiano con Giuliano Casaburi e Chiara Esposito regia Noemi Giulia Fabiano

Guerra e Pace sono forse i più vecchi nemici della storia umana e sicuramente quelli che hanno combattuto più aspramente nel corso dei secoli, ma cosa accadrebbe se dopo tanti anni di lunghe battaglie nessuno fosse riuscito a vincere, se nessuno dei due, giunta la fine dell’umanità, fosse riuscito a dominare sul mondo? Una partita a scacchi sarebbe un toccasana per i due rivali, mai nemici, in cerca di rivalsa l’uno sull’altra. Eppure, se la fine fosse imminente e non fossero sicuri di riuscire a “sopravvivere” all’umanità e finire così la partita, cosa sarebbero disposti a fare?

 JUORNE

scritto e diretto da Diego Sommaripa con Chiara Vitiello

È un trip viscerale e onirico, Scritto in più versioni, in più anni dove oggi finalmente trovo il “coraggio “ e spero il guizzo giusto per una messa in scena.  Non è stato facile fino ad ora perché in JUORNE tratto il tema della disabilità, un tema a me vicino, un tema che scotta ma che anche per questo sento di poter toccare qualche corda inaspettata. La Vicenda in un flusso di parole porta l’attenzione su una Donna, una Madre, che non appena scopre d’essere in cinta viene lasciata dal marito, la coppia già era alla fine della loro storia causa volontà diverse: la Madre Voleva il bambino, il Padre no, ed intanto il Bambino tardava ad arrivare… poi l’arrivo ed il successivo sgretolamento familiare. Il Bambino nasce disabile, non racconteremo il tipo di disabilità, ma la Guerra giornaliera ed il peso che ha questa donna sola nel far crescere questo bambino.  A questa guerra sarà contrapposta la Pace ovvero l’amore per il figlio, amore smisurato, il quale porterà conseguenze irreparabili.  JUORNE è una storia di Rapporti, che si creano, si formano, si rompono, si contorcono, ed anche se si tratta di un monologo e la vicenda si svolge in un solo ambiente grazie ai racconti e a peso delle parole vivremo i giorni d’amore e d’odio del Rapporto Madre/Figlio, Madre/Padre, Madre/Stato.  La protagonista è di Salerno ed ho amato riscoprire le poesie del Salernitano Alfonso Gatto, in alcuni Punti inoltre, in particolare sul Rapporto Madre/Padre in un passaggio testuale mi sono lasciato ispirare da Garcia Lorca e dal suo Immenso e senza Tempo “Yerma “

 ACQUA SPORCA (SAPORE DI AMARE) scritto e diretto da Bruno Barone con Francesca Romana Bergamo e Amanda Sanni

Una donna nuda, dal suo ombelico un drappo di tessuto arriva a una sfera in terracotta piena di argilla e acqua sporca, acqua mezzo di trasmissione di malattie e morte. Un legame viscerale tra l'uomo e la madre terra. Legame che risucchia i suoi figli, quei figli abbandonati dai propri fratelli.