Risultati immagini per “PRELUDIO NOIR” DOMANI AI CONCERTI D’ESTATE DI VILLA GUARIGLIA IN TOUR CON MAURIZIO DE GIOVANNI

Primo “Preludio Noir” domani (martedì 10 luglio), all’imbrunire del cielo salernitano, e precisamente alle ore 19.30, quando a salire sul palco della 21esima edizione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in Tour” sarà Maurizio De Giovanni.

La stretta collaborazione con l’Associazione Porto delle Nebbie, presieduta da Piera Carlomagno, ha aggiunto un altro tassello al cartellone del festival. Martedì sera lo scrittore napoletano, autore delle fortunate serie del commissario Ricciardi, de “I bastardi di Pizzofalcone” e di Sara, presenterà il suo ultimo libro “Il purgatorio dell’Angelo”, edito da Einaudi e che saluta il ritorno del commissario Ricciardi in una Napoli dolente. È maggio, e la città si risveglia per avviarsi verso la stagione più bella. Eppure il male non si concede pause. Su una lingua di tufo che si allunga nel mare di Posillipo viene trovato il cadavere di un anziano prete. Qualcuno lo ha barbaramente ucciso. È inspiegabile, perché padre Angelo, la vittima, era amato da tutti. Un santo, dicono. Un fine teologo, un uomo che nella vita ha donato conforto a tante persone. Un confessore. È maggio, e anche se il sole e la luna sono un incanto, Ricciardi è più inquieto che mai. 

La ventunesima edizione dei “Concerti d’estate di Villa Guariglia in Tour” è organizzata dal CTA di Salerno in collaborazione con la Provincia di Salerno, i Comuni di Salerno, Baronissi, Cava de’ Tirreni, Cetara, Minori e Sarno; la Coldiretti-Camera di Commercio, la Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, le ACLI provinciali di Salerno; le associazioni Porto delle Nebbie, Marco Amendolara e Amici dei Concerti di Villa Guariglia. La Regione Campania ha messo il suo sigillo con il patrocinio morale. Anche quest’anno si conferma la stretta collaborazione con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Martucci” di Salerno.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI. L’11 luglio nella splendida corte del Complesso Monumentale di San Giovanni in Cava de’ Tirreni con l’Ensemble di clarinetti Panarmonia del magistero napoletano del M° Giovanni De Falco, che donerà alcune trascrizioni di pagine della grande tradizione sinfonica, eseguite nella amalgama particolare creata dai diversi tagli dello strumento. Il 12 luglio ci si ritroverà tra i marmi della Chiesa di Santa Maria delle Grazie in Raito dove s’incontreranno e scontreranno due strumenti simbolo del dionisiaco e dell’apollineo, il flauto di Michele Barbarulo e l’arpa di Valentina Milite, in un programma in cui si intrecceranno le trame severe di Bach con quelle sinuose di Ravel e Piazzolla. Il 13 luglio l’area Archeologica di Fratte ospiterà l’Orchestra d’archi del Conservatorio di Musica “G.Martucci” , diretta dal M° Raffaele “Lello” D’Andria -  in questa occasione sarà assegnato dal CTA il premio “Emidio Cecchini” - in un florilegio di musiche che alterneranno Suk a Respighi, passando per Bacharach e Piazzolla. Col suo motto,“La bellezza del canto e della musica esalta il mistero della vita in tutte le sue dimensioni”, ritorna, il 15 luglio nell’Area  Archeologica di Fratte Don Michele Pecoraro e il suo ensemble per un viaggio nell’iconografia musicale della Sirena Partenope, mentre il 18 luglio sullo stesso palcoscenico salirà il Trio di Salerno, che presenterà il suo terzo lavoro dal semplice e perfetto titolo “3”, un non-luogo musicale dove ritrovarsi, recuperare creatività ed energie, esprimere le proprie idee sicuri di trovare riscontro e condivisione. Il 20 luglio l’area archeologica di Fratte risuonerà della voce di un’unica chitarra, quella di Francesco Buzzurro, un artista capace di evocare un’intera band, il quale reinterpreterà con personali arrangiamenti, il song-book di George Gershwin, spaziando dal tango moderno di Astor Piazzolla, passando per il linguaggio del grande Tom Jobim, al grande Django Reinhardt, e ciò che le stelle vorranno suggerirgli. Sabato 21 luglio i Giardini di Villa Lanzara a Sarno, accoglieranno il Marco Zurzolo Trio riconoscibile per il personale stile corposo e melodioso. Ritorno all’Area Archeologica di Fratte il 22 luglio con “I Magnifici 3”, un trio particolare formato da armonica, clarinetto e chitarra, che regalerà note complementari, suoni che unendosi genereranno un’esibizione emozionante, carica al contempo di sensibilità ed energia. Il 25 luglio nel Parco del Ciliegio di Baronissi omaggio a due grandi voci del secolo breve, Billy Holiday e Nina Simone con l’Ivano Sabatini & il Linda Andresano Quartet, attraverso cui quell’affrancamento da ogni rigida e simmetrica scansione, e il voler tentare d’ideare dal nulla piccole immagini corrusche e geniali, verrà rimarcato in chiave funky-soul. Ancora un’incursione jazz nell’Arena Archeologica di Fratte il 26 luglio con l’Electric Ehtno Jazz trio di Stefano Giuliano che incontrerà la vocalist Paola Salurso. Musicisti provenienti da aree musicali molto diverse tra loro, quali appunto il jazz, l'elettronica e la musica etnica, che per questo appuntamento hanno voluto dare forma a un'unica idea sonora, facendo uso ora di richiami alle tradizioni stilistiche, ora di spunti assolutamente innovativi, mescolando e contaminando generi e periodi storici. Un “Allegrone” sbarco di oltre ottanta giovani sassofonisti si terrà il 27 luglio sul porto di Cetara, una ciurma musicale la “Sonora Junior Sax Orchestra”, agli ordini del “capitano” Domenico Luciano. L’evento clou dell’intera rassegna si svolgerà sul palcoscenico dell’Area Archeologica di Fratte il 29 luglio che ospiterà Peppe Servillo e i Solis String Quartet sulle tracce di “Presentimento”. Da Gil a Viviani, da E.A. Mario a Cioffi/Pisano, da Scalinatella a Mmiez'o grano a M'aggia curà, alla scoperta di quel DNA fatto di poesia e musica che contraddistingue sin dal Rinascimento la canzone napoletana. Il concerto è realizzato grazie a Coldiretti-Camera di Commercio di Salerno.  Il 30 luglio sarà la formazione An Arperc che lega le arpe all’oud all’armonica con il flauto e il vibrafono a condurci nello spazio della Corte del Complesso Monumentale di Cava de’ Tirreni in un viaggio tra Irlanda e Sudamerica, prima di rientrare nel Mare Nostrum. L’agosto dei concerti inizia dalla piazza Cantilena di Minori, con i Soul Six in “Animasona”, una formazione che attraverserà tutti i generi musicali, tra mescolanze soul e spirito partenopeo. Tre saranno le notti agostane a Cava de’ Tirreni nella corte del complesso monumentale di San Giovanni: si comincerà il 6 con i Made in Swing per una cavalcata nei successi pop degli anni ’50 in chiave smooth jazz, l’8 con il soul funk e R&B del sax indigeno di Giusy Di Giuseppe e i Motown Groove Quartet per una rilettura dei successi degli anni ’70 e ’80, mentre l’11 le più belle pagine del cantautorato italiano rielaborato dal colto sguardo mediterraneo del trio della fisarmonicista e vocalist Eduarda Iscaro. Sarà festa in Piazza 5 maggio, a Sarno il 12 agosto con I Musicastoria messaggeri delle nostre tradizioni popolari e chiusura musicale il 17 agosto a Baronissi nel Parco del Ciliegio con i Jack & Rozz del trombonista Alessandro Tedesco e del trombettista Pino Melfi, ove gli intrecci e gli incastri ritmici, le timbriche differenti, l’oculata cura delle dinamiche e le improvvise variazioni di tempo delineeranno il vero e proprio punto focale di Jack&Rozz.

CONCERTI ‘D’AUTORE”. L’altro incontro, in programma nell’Arena Archeologica di Fratte, si svolgerà il 24 luglio e sarà Sara Bilotti a presentare “I giorni dell’ombra” edito da Mondadori, un thriller particolare, ambientato in un condominio dove ogni porta nasconde segreti e amori di tutti i tipi, spiati da occhi indiscreti e curiosi di conoscere il mondo da dietro le gelosie di una finestra. Evento speciale, di poesia, danza e musica, è quello del 19 luglio, sempre nell’Area Archeologica di Fratte, creato dall’Associazione Marco Amendolara e dalla New Space of Dance del M°Francesco Boccia, dal titolo “L’energia della terra”. In occasione del decennale della scomparsa del poeta salernitano Marco Amendolara si susseguiranno in un gioco d’intrecci riflessioni critiche sull’opera, un reading corale di rappresentanti di contesti diversi e coreografie originali ispirate all’opera postuma “Il corpo e l’orto” di Amendolara firmate da Thierry Verger.