Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.

Stampa
Visite: 158

Nocciole curiosità, produzione e benefici - Aperisnack

La Campania sta affrontando una grave crisi produttiva nel comparto corilicolo. La campagna 2025 è segnata da un drastico calo sia quantitativo che qualitativo della produzione di nocciole, con pesanti ricadute economiche per le aziende agricole del territorio.

Le cause sono molteplici: 

innanzitutto un inverno con pochissime ore di freddo – indispensabili per un’adeguata fioritura -unito alla scarsità di piogge nei periodi cruciali, alle temperature eccezionalmente elevate tra maggio e giugno e ad una diffusione incontrollata della cimice asiatica, accompagnata da altre gravi avversità fungine, batteriche e virali.

 

“Il cambiamento climatico sta mostrando i suoi effetti. Può sembrare uno slogan, ma purtroppo per il comparto corilicolo campano è una realtà che si ripete da anni” dichiara la direzione di AOA. “La nostra regione, tradizionalmente leader in Europa per produzione di nocciole, ha perso il primato quantitativo. Ci resta la qualità, che va difesa con forza”.

 

L’impegno di AOA e le azioni intraprese

AOA – Associazione Ortofrutticoltori Associati – ha avviato un’intensa attività di monitoraggio tecnico per valutare l’effettiva entità del danno e individuare le partite di prodotto non colpite. Ad aprile l’associazione ha partecipato a un viaggio studio in Cile, organizzato dall’Unione Nazionale Italia Ortofrutta, per confrontarsi con realtà produttive, centri di ricerca e industrie di trasformazione, al fine di trasferire innovazioni tecnologiche e agronomiche alle aziende associate.

Sul fronte scientifico, AOA è promotrice di un evento internazionale che vedrà Napoli ospitare, il 25 e il 31 agosto, il gotha mondiale della ricerca sulla frutta a guscio, nell’ambito del Simposio Internazionale ISHS, con la collaborazione di università e centri di ricerca italiani e stranieri.

 

La richiesta alla Regione Campania

AOA sollecita l’Assessorato regionale all’Agricoltura a:

1. Attivare immediatamente una ricognizione ufficiale dei danni e le misure per le calamità naturali.

2. Redigere un Piano Strategico per la nocciola campana che guardi oltre l’emergenza e sostenga la filiera in modo strutturale.

3. Rimodulare le misure del CSR, coinvolgendo direttamente le organizzazioni di produttori.

4. Rafforzare il sostegno alla ricerca universitaria e alla consulenza agronomica qualificata.

 

Un patrimonio da tutelare

Le aree corilicole campane, spesso situate in territori montani fragili dal punto di vista idrogeologico, non rappresentano solo una risorsa economica, ma anche un presidio ambientale e paesaggistico. Proteggere la nocciola campana significa salvaguardare un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, ancora oggi molto apprezzata dall’industria dolciaria per le sue caratteristiche organolettiche uniche.

AOA ribadisce la necessità di un dialogo costante con le istituzioni regionali e nazionali: “Non vogliamo regole complicate – conclude la direzione – ma strumenti concreti, condivisi e funzionali a garantire il reddito delle imprese agricole e la sopravvivenza di una filiera d’eccellenza”.

 

Autenticati